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SMART CITY        VI Rapporto Urb@nit “Le città protagoniste dello sviluppo sostenibile”




                                                                 A fianco, il piano di sviluppo sostenibile di Mannheim (Germania)
                                                             PIXABAY.COM  è stato concertato insieme con le associazioni locali.  A destra,
                                                                 Bristol (Inghilterra) è stata European Green Capital nel 2015.


                                                                 progetto e il piano come campo di azione di una ricerca di nuove
                                                                 condizioni di equilibrio. In tal senso, è urgente l’integrazione
                                                                 delle misure per la resilienza urbana nel progetto dello spazio
                                                                 pubblico e nel ridisegno delle reti verdi, in una prospettiva di
                                                                 Nature Based Solution (Nbs) integrate nelle reti infrastrutturali,
                                                                 con connotati di alta resilienza, interne ai lavori pubblici e
                                                                 alla manutenzione ordinaria, integrate anche nei processi di
                                                                 trasformazione fisica dello spazio urbano.
                                                                 La metafora dell’equilibrio è efficace nel campo della pianifi-
                                                                 cazione: l’equilibrio evolutivo, dinamico, genera assetti nuovi
                                                                 attraverso forme trasformative di adattamento per la città e il
                                                                 territorio, richiama le potenzialità di un progetto collettivo per
                                                                 condividere obiettivi e azioni. Tali principi guidano la ricerca
                scimento, ma l’attenzione al tema è crescente.   internazionale in campo urbanistico, orientata al supporto
                Le menzionate esperienze europee di sostenibilità urbana   e all’accompagnamento dei processi socio-istituzionali, al
                dimostrano che le città sono capaci di essere ambiziose,   trasferimento di tecnologie e competenze nel settore sociale
                reattive e incisive nel gestire le “questioni” contemporanee e   finalizzato alla soluzione di problemi collettivi e all’orientamento
                nell’attivare l’intelligenza e l’innovazione locale. Rivendicare   di politiche e agende pubbliche.
                un ruolo di leadership per le città nell’Agenda 2030 non è solo   In questa linea, è possibile menzionare due ricerche internazio-
                legittimo, ma del tutto necessario per governare la transizione   nali: il primo è il progetto di ricerca H2020 REPAiR (Resource
                verso un modello di sviluppo sostenibile.               S.G., G.M.  Management in Peri-urban Areas: Going Beyond Urban Meta-
                                                                 bolism), con l’Università di Napoli Federico II, incentrato sulle
           IV        esilienza e ricerca per le agende urbane    potenzialità di governance politica e tecnica dei meccanismi
                                                                 di gestione del ciclo dei rifiuti urbani, in chiave di metabolismo
        AQ      RLe agende urbane, nell’affrontare temi complessi e attuali   urbano e di economia circolare, con particolare riferimento al
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                quali il contrasto ai cambiamenti climatici e in generale i feno-
                meni connessi al global change, rendono evidente l’esigenza   periurbano e alle sue possibilità rigenerative. Il secondo è legato
                di un approccio alla ricerca e alle politiche territoriali sempre più   alla sperimentazione coordinata dal Comune di Cremona con
                incentrato sul dialogo tra discipline, tecniche e saperi. In tale   il progetto H2020 Urban Wins (Innovative Strategic Plans for
                contesto, risulta centrale il concetto complesso di resilienza,   Urban Waste Reduction and Management), con l’Università
                da interpretare nella sua rilevanza sociale, in termini di “messa   Iuav di Venezia, che ha avuto come obiettivo principale lo
                in sicurezza” del territorio per la trasformazione di città più abi-  sviluppo e la sperimentazione di metodi innovativi, a carattere
                tabili. Resilienza significa costruzione di precondizioni per lo   interdisciplinare e partecipativo, relativi alla progettazione e
                sviluppo urbano e socioeconomico, come disaccoppiamento   attuazione di piani strategici sostenibili per la prevenzione
                (decoupling) dell’espansione dal benessere, al fine di concepire   e la gestione dei rifiuti in diversi contesti urbani attraverso la
                una crescita sostenibile tesa ad azioni locali di sviluppo.   quantificazione del metabolismo delle città pilota.
                Negli ultimi anni diverse reti internazionali di città hanno orien-  Molte sperimentazioni e ricerche sulla resilienza assumono un
                tato le agende urbane per la resilienza: per effetto di adesione   significato ancora più strategico a seguito della pandemia da
                volontaria, come Iclei - Local Governments for Sustainability;   Covid-19: garantire resilienza complessiva ai sistemi urbani, in
                promosse da organizzazioni filantropiche come la Rockfeller   termini di programmazione delle risorse, di riduzione delle filiere
                Foundation con il suo 100 Resilient Cities, oppure la Bloomberg   di approvvigionamento e di chiusura dei cicli dei flussi (materie,
                Foundation con C40 Cities Climate Leadership Group.   energia, acqua), è fattore strategico delle agende urbane del
                Introdurre la resilienza nelle agende urbane pubbliche richiede   futuro prossimo; per converso, la loro interruzione potrebbe
                sperimentazione e ricerca a supporto di politiche e strumenta-  mettere repentinamente in crisi le città e il loro funzionamento.
                zioni avanzate mirate all’incremento delle capacità delle città di   In definitiva, innovare le agende non basta: vanno ripensati in
                mantenere la loro funzionalità indipendentemente dagli shock   una logica di circolarità gli strumenti di governo, gestione e
                esterni. Le prospettive più convincenti sui cambiamenti climatici   pianificazione urbanistica, per ancorare nello spazio urbano
                e sui relativi impatti sulla società, nonché sui modi di gestire le   e nella dimensione territoriale delle comunità un approccio
                trasformazioni urbane, presentano la resilienza come capacità   operativo e potenzialmente efficace del concetto di resilienza
                delle comunità di “agire insieme”, intercettando l’inclusione e la   della città contemporanea.                                          F.M, M.R.
                partecipazione come elementi strutturali di politiche adattive,
                collegate alle realtà locali e sociali. Il principio di adattamento   a gestione e la riduzione dei rischi
                influenza l’architettura, la pianificazione urbanistica e il progetto  Lclimatici
                della città: se resilienza si riferisce alla crisi di un assetto conso-  Il concetto di sviluppo sostenibile, un possibile patto fra società
                lidato e alla ricerca di ripristino degli equilibri pregressi, l’uso di   e natura senza scostamenti significativi nelle condizioni di
                un approccio adattivo alla pianificazione significa considerare il   equilibrio, presenta alcuni rilevanti punti critici:

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