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OSSERVATORIO CIC Analisi dei manufatti usati in Italia per la raccolta dell’umido
Entriamo nel dettaglio
FIGURA 2 - UTILIZZO DI SACCHETTI APPOSITI E DI
ALTRE TIPOLOGIE NELLA RACCOLTA DELL’UMIDO L’analisi di dettaglio delle tipologie di sacchetti usati evidenzia la
tendenza alla diminuzione degli “appositi” (i sacchetti commercia-
Appositi Pe (<50 litri Ortofrutta lizzati o distribuiti dai comuni allo scopo primario di essere usati
45 e >50 litri) per la Rd dei rifiuti organici) che, dopo un picco nel 2012, si sono
40 più che dimezzati entro il 2019, salvo risalire nuovamente nel 2020
35 (1) (Figura 2). Tale diminuzione si è verificata fino al 2019 per tutti
Percentuale (%) 25 plastica compostabile). La diminuzione si è interrotta nel 2019 per
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i tipi di sacchetti appositi censiti (polietilene, plastica additivata o
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gli appositi in plastica compostabile determinando il “rimbalzo”
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osservato nel 2020, potenziale indice di un parziale ritorno dei
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0 5 comuni alla distribuzione annuale dei kit per la Rd, iniziativa che
si era via via rarefatta dal 2012 in avanti. In carenza dei sacchetti
Anno 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 appositi, l’analisi delle scelte alternative fatte dagli utenti indica
Anno come si siano affidati innanzitutto agli shopper per asporto merci in
Appositi = Sacchetti appositi in polietilene, plastica additivata oxo-degradabile, plastica compostabile, oggi largamente preponderanti sul mercato
plastica compostabile certificata e carta. Pe = Sacchetti in polietilene e passati dal rappresentare meno del 20% dei sacchetti totali nel
per la raccolta di altre frazioni di rifiuto. Ortofrutta = Sacchetti ultraleggeri 2012 a quasi il 40% nel 2020 (Figura 3). Se si aggiunge che, dal
in polietilene o plastica compostabile. (Elaborazione Cic su dati Ispra).
2018, i sacchetti per l’ortofrutta in polietilene sono stati quasi inte-
ramente sostituiti da sacchetti in plastica compostabile (e stanno
FIGURA 3 - EVOLUZIONE NELL’UTILIZZO inoltre riducendosi in termini di rappresentatività complessiva), si
DEGLI SHOPPER PER LA RACCOLTA DELL’UMIDO stenta a comprendere il motivo per cui la sostituzione dei sacchetti
Pa-oxo shop Bio shop Pe shop non compostabili sia ancora al di sotto delle aspettative.
45 Concentrando quindi l’attenzione sui sacchetti impropriamente usati
40 per la Rd della frazione umida, oltre alla scomparsa dei sacchetti
in plastica additivata si osserva una diminuzione (ma non la scom-
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VIII 30 parsa, purtroppo) dell’impiego degli shopper in polietilene, che fa
Q
Q
AQ Percentuale (%) 25 tra l’altro interrogare sulle ragioni della presenza sul mercato di tanti
shopper il cui commercio è da tempo vietato. La vera sorpresa però
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è costituita dalla crescita, sensibile fino al 2016, dei sacchetti in
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5 polietilene di medie o grandi dimensioni (identificati come minori o
maggiori di 50 litri, Figura 2) utilizzabili per la raccolta di altre frazioni
0 di rifiuto, per intenderci quelli acquistati dai cittadini sugli scaffali dei
2010 2012 2014 2016 2018 2020 2022 supermercati in rotoli, impropriamente usati per la raccolta dei rifiuti
Anno organici. Appare chiaro a questo punto come il comportamento
Pa-oxo shop = Shopper in plastica additivata oxo-degradabile. Bio shop = Shopper in degli utenti, in carenza di forniture dirette di sacchetti conformi da
plastica compostabile certificata. Pe = Shopper in polietilene. (Elaborazione Cic, dati Ispra). parte dei comuni, sia dettato essenzialmente dalla mancanza di una
reale cognizione delle regole e dell’importanza della loro condotta,
forse accentuato dalla percezione (errata) che i sacchetti di plastica
neamente spacciati come equiparabili ai sacchetti compostabili, assicurino loro minori disagi nella raccolta dei rifiuti organici. Di certo,
tanto da arrivare a rappresentare nel 2012 addirittura il 20% del la mancanza di un regime sanzionatorio per le inadempienze favorisce
totale dei sacchetti impiegati. Questi materiali, tuttavia, non es- la scarsa attenzione degli utenti. È però preferibile rimarcare quanto
sendo conformi allo standard europeo EN 13432, non sono affatto sia importante che le aziende incaricate della raccolta dei rifiuti tornino
compostabili, e alcune azioni legali e posizioni ufficiali in Italia e a formare e motivare i cittadini, istruendoli a una corretta Rd. Fornire i
in Europa ne hanno fortunatamente determinato la scomparsa dal sacchetti appositi compostabili è sicuramente la strategia che assicura
2018; purtroppo però, i dati sembrano mostrare che, più che dalle i migliori risultati; diversamente, il cittadino deve essere quantomeno
alternative compostabili, gli oxo-degradabili sono stati sostituiti in accompagnato alla scelta del “sacchetto giusto” attraverso adeguate
prevalenza dai sacchetti in polietilene, forse a causa dei minori e ripetute campagne informative. Assecondando una vocazione al per-
costi di produzione che ne hanno aumentato la disponibilità sul seguimento della qualità dei processi, il Cic continuerà con impegno la
mercato. L’evoluzione della normativa (box, pag. 91) ha avuto un sua azione di monitoraggio e divulgazione, con la speranza di poter un
impatto discontinuo sull’impiego di sacchetti in polietilene (shopper giorno parlare al passato di “quel tempo in cui, non ci credereste, i rifiuti
per asporto merci, sacchetti appositi per la Rd, sacchetti per la rac- organici venivano raccolti con i sacchetti di plastica”.
colta di altre frazioni di rifiuto); come si può osservare, a un iniziale
decremento nel 2012 è seguita una crescita progressiva fino al 2016
(sostituendo probabilmente i sacchetti in plastica additivata, come Nota
detto), per invertire nuovamente la tendenza, anche se in modo non 1) La diminuzione dei sacchetti appositi è associata alla rinuncia progressiva
deciso, a partire dal 2017 e tornare nel 2020 ai minimi registrati nel dei comuni ad approvvigionare annualmente gli utenti di sacchetti in plastica
2012 (Figura 1, pag. 91). Quali sono le possibili ragioni? Occorre compostabile o in carta dopo la fase di avviamento della Rd, demandando
per questo fare un ulteriore passo avanti nell’analisi. agli utenti il reperimento autonomo di sacchetti conformi sul mercato.
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