Page 42 - ACER 1/15
P. 42
LANDSCAPE
Maestri del paesaggio - Master of landscape
A ntonio Perazzi, botanico ed esploratore Antonio Perazzi, botanist and explorer (in the pho-
(nella foto). È stato il primo relatore del- to). He was the first speaker at the International
l’International Meeting ed è riuscito da subito Meeting and immediately managed to conquer the
a entusiasmare il pubblico. Ha presentato in- audience. He presented diverse and unusual pro-
terventi molto diversi tra di loro e inconsueti, jects, from various geographical regions of the
in varie aree geografiche del Pianeta. In ognu- world. In each of them, the botanical aspects al-
na di queste gli aspetti botanici risultavano ways proved to be extremely well cared for and in
essere sempre molto curati e attenti al conte- line with the existing context of vegetation. In addi-
sto vegetazionale presente. Inoltre, è un oratore tion to this, he is a skilled and captivating speaker,
capace e coinvolgente che riesce a trasmettere who is able to convey his passion for his work and
la passione per il suo lavoro e non solo: il coraggio di aver messo al not only that: his courage in having generated five children shows
mondo cinque figli evidenzia un ottimismo verso la vita e il futuro. La his optimistic attitude towards life and the future. His family often
sua famiglia ricorre spesso nei suoi discorsi. Sempre spiritoso e al- forms part of his talks. While always witty and joyful, he is a re-
legro anche se persona riservata che non ama mettersi in mostra. È served person, who does not like to show off. He was one of the
stato uno dei relatori che ha maggiormente incuriosito il pubblico e speakers who most raised the public’s interest and for this reason
per questo speriamo di poterlo reincontrare a Bergamo come do- we hope to meet him again in Bergamo as a teacher in our Friday
cente nei Workshop del venerdì. afternoon Workshops.
Maurizio Vegini, Arketipos president
MM studioso di quella di Yunnan e Sichuan Il disegno del giardino Restituito al paesaggio
in Cina, e a cui si devono la scoperta di Non esistono giardini in serie: ogni nuovo Il nuovo parco privato contemporaneo
163 specie di rododendri e della Paeonia progetto è il concretizzarsi di un’idea che della Villa Amagioia a Varignana (BO),
rockii (da cui prende il nome), oltre ai si declina con una serie di variabili infini- fruibile al pubblico perché nel circuito
resoconti di viaggio pubblicati sul Natio- te quando si usano le piante, specialmen- Grandi giardini italiani, si trova nella
nal geographic che, insieme ai molti te spontanee, ricercandone le vocazioni e campagna tra Imola e Bologna, dove la
reportage fotografici, hanno contribuito combinandole. È la parte più bella e collina di boschi di quercia e ginestra
molto alla conoscenza di flora e fauna complicata, derivante da una ricerca dell’Appenino si appiana fino alla pianu-
locali. Nella sua profonda passione per approfondita emozionante e talvolta ra coltivata a frutteti intervallati da campi
l’Oriente lo ispira anche Jun’ichiro Tani- frustrante per tempi e vincoli imposti dalla di cereali e ortaggi, verso l’Adriatico.
zachi, autorevole scrittore giapponese committenza pubblica. Errore frequente I 4,5 ettari di giardino preesistente erano
(1886-1965) di cui ricorda l’espressione di quest’ultima è la considerazione che decontestualizzati dal territorio (molto
celebre relativa al tempo che non fa invec- spesso al progetto non segua un’adegua- ricco di potenzialità) e caratterizzati da
chiare le idee, ma piuttosto le fa maturare. ta manutenzione. Anche il committente una manutenzione onerosa, dovuta alle
Tra i paesaggisti contemporanei, apprez- privato non richiede gli aspetti manuten- vaste distese di prato monospecifico.
za Piet Oudolf, vivaista e garden designer, tivi in fase di progetto. Tale carenza L’obiettivo del progetto è stato di perse-
per la sua vasta conoscenza delle piante, evidenzia un vuoto culturale: pur cercan- guire l’armonia con il paesaggio agrico-
pur mettendo in guardia dalla moda dila- do, grazie al paesaggista, un nuovo dialo- lo e selvaggio circostante. Movimenti di
gante dell’uso delle graminacee, che non go con la natura e il verde, spesso ignoti, terra hanno ridisegnato il terreno in una
possono rispondere a tutte le istanze del molti committenti rinunciano a coltivarlo, lieve successione di 12 giardini temati-
verde privato e pubblico. demandandone la cura a terzi. ci a stanze, caratterizzati da graminacee
biological potential is increased thanks to a low cost landsca- preted through a series of endless variables when plants, espe-
pe improvement. His 2013 project for the botanical garden in cially spontaneous, are used, studying their inclinations and
Vienna, to restore an old elliptical unused basin, was based on the mixing them. This is the most beautiful and complicated part,
following inputs: no cost and reutilization of available materials resulting from thorough research that can be often exciting but
and plants that can be reproduced from the cultivated ones, sometimes frustrating owing to the times and limitations impo-
echoing the elements that make up a place and bringing them back sed by the public client. A mistake frequently committed by the
to light. According to Antonio Perazzi, there are no serial gardens: latter, but also by private customers, is the fact that the project
each new project is the implementation of a concept that is inter- is often not followed by the necessary maintenance.
ACER 1/2015 • 40