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LANDSCAPE ESTRATTO DA
ACER
© IL VERDE EDITORIALE
MILANO
A sinistra, la futura lobby art gallery del “Leharyia Mall and Compound” in India.
Sopra, flora spontanea colonizzatrice nel parco di via Ovada, a Milano.
The future lobby art gallery of the “Leharyia Mall and Compound” in India.
To the side, spontaneous wildlife colonizes the park in Via Ovada, Milan.
Osaka), secondo Antonio Perazzi sarebbe L’area verde, concepita per un interven- zione, preservandone così il valore di
più innovativo per città come Milano, to di Social housing vicino all’ospedale connessione naturale.
comunque povere di aree verdi, per esten- San Paolo, applica il concetto di “Bota- Il disegno originario prevedeva la salva-
sione e biodiversità, dare libero spazio alla nica temporanea” su di uno spazio guardia dei fontanili e delle acque super-
natura (che ha la capacità di crearsi dal pubblico di ampia scala. Tale progetto, ficiali e la creazione di dune erbose per
nulla), semplicemente lasciando che le definito anche “Micro dispositivi di ospitare vegetazione macroterma sulle
zone in attesa di destinazione si trasformi- paesaggio”, articolato su scale diverse, sommità e più igrofila negli avvallamen-
no spontaneamente, senza temere che dal prvato al pubblico, si pone l’obietti- ti. Le linee guida originali sono state in
crescano specie spontanee come il verba- vo di connettere le diverse aree urbane o parte disattese in fase di realizzazione, nel
sco e infestanti quali buddleie e robinie. extraurbane, densamente antropizzate, 2007, ma è rimasta inalterata la valenza
In poco tempo, grazie al clima mite e attraverso il coinvolgimento dei cittadi- di parco adatto a chiunque, in un quartie-
all’abbondanza di acqua (per via della ni, responsabilizzandoli ambientalmen- re dove mancano spazi di aggregazione.
falda superficiale), si formerebbero tanti te e dando vita a occasioni di didattica sui
piccoli parchi spontanei, semplicemente temi dell’ecologia del paesaggio. Muse ispiratrici
lasciando sviluppare le piante (anche Così, il nuovo parco trae l’origine dallo Pur avendo frequentato celebri giardi-
specie vegetali dimenticate) e le condizio- studio di luoghi urbani negletti, incremen- nieri-sperimentatori e filosofi come Ippo-
ni per l’insediamento della piccola fauna. tandone il potenziale biologico grazie a lito Pizzetti e Gilles Clément, Antonio
Questa filosofia ha ispirato il progetto per un miglioramento paesaggistico a bassi Perazzi riconosce come ispiratori alcuni
il Parco di via Ovada a Milano, realizza- costi. La nuova area verde di 21mila m2 è cacciatori di piante ed esploratori ecletti-
to su disegno di Antono Perazzi, vincito- stata progettata dall’attenta lettura dei ci. Tra questi Joseph Rock, austriaco
re nel 2005 del primo premio nel concor- percorsi creati dalla fruizione costante del (1884-1962), massimo conoscitore della
so pubblico “Living Milano 1”. luogo dei residenti prima della trasforma- flora locale delle Hawai e grande
MM
nues to expand his very extensive knowledge of exotic plant re to run free, allowing areas not yet earmarked for development
species and of Eastern culture. His project for the green layout to transform themselves spontaneously without worrying that
of the shopping mall “Leharyia mall and Compound”, near the exotic species and weeds such as mulleins, buddleia and locust
airport, a city expansion area, is currently underway in India in trees will grow. This philosophy, called “Botanica Temporanea
Jaipur. Its four towers will be provided with roof gardens that will (Temporary Botany)”, inspired the project for the Via Ovada Park
summarize space fragmentation and the changes from human in Milan, built to a design by Antono Perazzi, and winner in 2005
dwellings to the desert. According to Antonio Perazzi, cities like of the first prize in the public contest, Living Milano 1. The new
Milan, which are lacking public green areas, should leave Natu- part originates from the study of neglected urban areas, whose
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