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LANDSCAPE
La vasca delle piante acquatiche dello
orto botanico di Vienna, trasformata in
giardino e volontari coinvolti nei lavori.
The basin of water plants in the
botanical garden in Vienna turned into a
garden, and volunteers at work.
M Attualmente è in corso d’opera in specie vegetali introdotte derivano dalla sta nella sua facilità di evocare gli elemen-
India a Jaipur, il suo progetto per la siste- flora spontanea indiana quale Azadirachta ti costitutivi di un luogo facendoli tornare
mazione a verde dell’edificio commercia- indica, albero apprezzato in India per le alla luce, se sopiti. È il caso del suo inter-
le “Leharyia mall and Compound” vici- molte proprietà medicamentose e chiama- vento del 2013 per l’orto botanico di Vien-
no all’area aeroportuale, zona di espan- to “farmacia del viaggiatore”, Jasminum na, nato dal desiderio di recuperare una
sione della città. Le quattro torri che lo sambac (gelsomino tipico dei giardini vasca ellittica inutilizzata, crepata per i
compongono saranno dotate di giardini degli imperatori moghul secondo i cano- bombardamenti della 2a Guerra mondia-
pensili per offrire una sintesi della parcel- ni dell’architettura islamica) ed Eriythri- le. Input iniziali, posti dal progettista,
lizzazione del territorio e dei mutamenti na variegata, Tecomella undulata... nessuna spesa e recupero di materiali
dal tessuto antropizzato al deserto. Le Capacità significativa di Antonio Perazzi disponibili e piante riproducibili tra quel-
le coltivate. Grazie alla manodopera degli
studenti, prima nel cercare tracce delle
preesistenze e poi nell’eseguire il proget-
to, la vecchia vasca è stata trasformata in
un giardino di facile fruizione che raccon-
ta il binomio paesaggio arido - acquatico
e ospita tante piccole vasche per le piante
acquatiche. Nome dell’intervento e linee
guida derivano dall’antica targhetta ritro-
vata riportante il nome di Alisma planta-
go-aquatica, “Froshloffel, kosmopolit”,
ossia “Cucchiaio delle rane, (pianta)
cosmopolita”, semplice espressione d’ar-
te che avvicina le persone alla natura,
facendole sentire parte integrante con le
forme viventi. Una visione davvero otti-
mistica di fare giardini.
Natura in città
Pur apprezzando l’architettura del Bosco
verticale realizzato a Milano, paragonabi-
le alle affascinanti opere di Emilio
Ambasz ricoperte di vegetazione o di
Gaetano Pesce (“Organic building” a
Summary work done in his Tuscany garden and to his travels around the
world. He defines his land - “Piuca” - between Florence and Siena,
ANTONIO PERAZZI - MASTERS OF LANDSCAPE 2014 / as his true mentor that educated him professionally, together with
his wife Benedetta Forni (his partner in their Milan practice they
A Gentle Touch established in 1998). Practical experience, carried out on site at the
same time as he began working as a landscapist, supported the
Specialized in garden architecture in London and Milan, development of his personal landscape construction theories. Follo-
landscapist and passionate researcher of plants, and wing his many experiences abroad and especially in Asia, he conti-
especially a supporter of the respectful use of their natu-
re and biodiversity, Antonio Perazzi owes much to the practical
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