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PARLIAMO DI...
PARCO DELLE RISAIE ONLUS
Immagine di paesaggio metropolitano contemporaneo, frutto di un progetto “dal basso” da parte di cittadini e agricoltori
per conservare un ambito agricolo urbano. Il bene comune e il “vero” che costruiscono ogni giorno questo paesaggio si
traducono nella bellezza che ha mosso gli abitanti delle case affacciate sulle risaie ad attivare il progetto. Nel tempo si
sono generati cicli e relazioni virtuose tra città, prodotti della terra materiali e immateriali, acqua e biodiversità.
A picture of a contemporary metropolitan landscape, resulting from a “grassroot” project by citizens and farmers to preserve
an urban agricultural setting. The common good and the “authentic” that build this landscape every day translate into the
beauty that drove the inhabitants of the houses overlooking rice fields to start the project. Virtuous cycles and relationships
have been generated over time between city, tangible and intangible products of the land, water and biodiversity.
s nel tempo e nello spazio. Cambia a Bisogni elementari, produrre cibo coincidere il bello con il bene e con
seconda delle culture, delle società, dei ed energia, hanno connotato le società il vero , cui fanno eco Sant’Agosti-
D)
comportamenti, dei luoghi, addirittura agricole del passato e originato i pae- no e Tommaso d’Aquino (XIII secolo)
degli stati d’animo, influenzato dalla saggi rurali tradizionali, contraddistin- che affermava “La verità come tale è
percezione, dalle proprie attitudini ed ti da un’alternanza, spesso simbiotica, intrinsecamente splendore” : il bello
E)
esperienze personali. Dunque il “sen- tra aree coltivate (fornire cibo) e siepi coincide con le forme degli elementi
so del bello” ha modificato i paesaggi, o boschetti (fornire energia e altro cibo: del paesaggio che ne rappresentano i
intesi come sintesi di natura, dunque la cacciagione, unica fonte di proteine significati del bene comune, e con il
B)
risorse, e cultura , nei quali la perce- “nobili”). Così quelli che oggi chiamia- vero delle leggi della natura su cui i
zione incide sulle scelte: a loro volta, i mo “paesaggi rurali tradizionali”, me- paesaggi si sono evoluti.
paesaggi mutati influenzano l’estetica, diamente considerati “bei paesaggi”, Nei secoli l’estetica è cambiata, non
non solo del paesaggio. È un processo sono nati per soddisfare bisogni ben solo come aspetto culturale, ma proprio
senza fine. Il paesaggio è l’origine dello precisi. Di questi, tramandare le risorse come agente di formazione o degrado
sviluppo dei sistemi socio-ecologici (C; ai discendenti era fondante. dei paesaggi. Il paesaggio, risultato ir-
2) e il risultato delle decisioni e delle Ma la loro bellezza sta anche nell’a- reversibile di trasformazioni continue
trasformazioni delle società: l’uomo dattamento alle morfologie locali. In che non possono prescindere dalle ori-
costruisce il suo ambiente in base ai mancanza di macchine semoventi, gli gini stesse del territorio e delle risorse,
propri bisogni e al proprio senso este- agricoltori stavano molto attenti a tra- è lo specchio di ogni momento storico.
tico del momento. sformare i luoghi in modo da impiegare In esso sono individuabili i mutamen-
Oggi, l’eterogeneità delle popola- la minore energia possibile. Dunque la ti sociali, il modificarsi dei modi di
zioni urbane in termini di ricchezza, morfologia originaria “comandava” la produzione, dell’abitare, delle forme
culture, etnie, religioni ha moltiplica- trasformazione, imponendo un proces- urbane, degli stili di vita, delle attività
to i bisogni materiali e immateriali e so adattativo che, oggi, si percepisce lavorative ed economiche, della visione
l’estetica, a cui il paesaggio urbano istintivamente come piacevole o bello. del mondo (box pagina a fianco).
deve rispondere. Se però l’estetica non Questa bellezza è l’armonia che nasce Gli elementi architettonici e le forme
comprende l’etica, l’ambiente dell’uo- dalla coerenza tra forme, funzioni ed con cui sono costruiti i paesaggi antro-
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mo, che ormai è totale , è destinato elementi, e, forse, da un atavico ricono- pici si sono modificati nel tempo nello
a perdersi. L’etica si riferisce infatti scimento del “bene” che quei paesaggi sforzo di rispondere a nuovi bisogni
all’agire dell’individuo in una struttura hanno prodotto all’umanità per secoli. e alle nuove estetiche espresse dalle
sociale che lo comprende, la comunità, società post-agricole: l’acanto, pianta
a cui l’uomo, animale sociale, tende per Paesaggi contemporanei spontanea degli ambienti mediterranei,
natura. Il paesaggio come realtà etica Ecco che la bellezza del paesaggio simbolo di una natura riconosciuta co-
è il risultato dell’operosità dell’uomo come “bene comune”, anche quando me luogo delle risorse utili a soddisfare
nella natura, dunque l’etica sembra in- riguarda aree private, ci riporta alle i bisogni dell’uomo, diventa simbolo di
dissolubile dai discorsi sul paesaggio. filosofie antiche, a Platone , che fa valori diversi: verginità, eleganza, pre-
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