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PARLIAMO DI...  DISTRETTO RURALE VIVAISTICO ORNAMENTALE DI PISTOIA
































                Anima verde                                                                                     PIXABAY.COM







                                                 A cura di Graziella Zaini,      il 35% dell’intero comparto nazionale),
                                                 direttore ACER                  con oltre 5500 addetti diretti. L’attività
                                                                                 del Distretto è pari a circa il 77% dell’in-
                                                                                 tera produzione vivaistica toscana.
                                                   n data 2 luglio 2021 Francesco Ferri-  Numeri importanti che richiedono
                                                   ni, ordinario di Arboricoltura Gene-  un impegno qualificato e competente,
                                                Irale e Coltivazioni Arboree dell’Uni-  indispensabile per un comparto ritenu-
                                                 versità di Firenze, fra i massimi esperti   to sempre più strategico e vitale per il
                                                 a livello internazionale di arboricoltura   benessere dei cittadini anche alla luce
                                                 urbana, che nel 2019 ha ricevuto l’Award   delle recenti indicazioni del Piano Na-
                                                 of Merit della International Society of   zionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
                                                 Arboriculture (ISA), nonché membro del   Abbiamo posto alcune domande al prof.
                  “Il ruolo del vivaista è quello   Comitato Scientifico di ACER, è stato   Ferrini, che resterà in carica tre anni,
                  di essere parte attiva nella   eletto presidente del Distretto Rurale   per fare il punto sullo stato dell’arte del
                  costruzione di ambienti
                  salutari e contribuire al      Vivaistico Ornamentale della provincia   settore florovivaistico italiano e indivi-
                  benessere dei cittadini”       di Pistoia (più comunemente conosciu-  duare le direttrici future per l’ulteriore
                                                 to come Distretto Vivaistico Pistoiese),   crescita e innovazione del Distretto.
                                                 succedendo a Francesco Mati, che ha
                 Con la nuova presidenza         ricoperto la carica per due mandati a   Qual è “il polso” del vivaismo pistoiese
                 del Distretto Vivaistico        partire dal 2015.               oggi e quali sono le priorità per il futuro,
                 Pistoiese affidata               Il Distretto Vivaistico Pistoiese, che   sia nell’immediato che a lungo termine?
                 a Francesco Ferrini, si apre    nel 2017 è stato interessato da un pro-  F.F.: Il vivaismo, dopo la lunga crisi dal
                 una nuova fase per una          cesso di trasformazione in base alla   2010 che ha portato anche alla chiusura
                                                                                 di alcune attività, sta vivendo un periodo
                                                 Legge Regionale n. 17 del 2017 che ha
                 realtà importante del nostro    portato alla designazione dell’Associa-  di crescita, grazie alla forte richiesta che
                 Paese che, con le sue 1500      zione Vivaisti Italiani quale soggetto   proviene dal mondo sia pubblico, sia
                 aziende e oltre 5mila addetti,   referente del Distretto stesso, è una isti-                 t
                 dovrà essere in grado di        tuzione locale che raccoglie 1500 azien-
                 rispondere alle nuove sfide     de florovivaistiche, che operano su oltre   In alto, la qualità del verde urbano
                                                                                 non può prescindere dalla qualità
                 che arrivano dall’Europa        5mila ettari di superficie coltivata (circa   del materiale vivaistico.


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