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GESTIONE































                 Da sinistra a destra: nucleo di poligono all’interno dell’area di cava, oggi in fase avanzata di sviluppo del recupero
                 ambientale; nucleo dopo il primo anno di interventi di contenimento. From left to right: a core of knotweed in the quarry
                 which is now at an advanced stage of environmental recovery; the core after the first year of actions to limit its spread.



                  s  sviluppare una popolazione natura-  L’aspetto è molto simile e si rimanda a testi   Il poligono nei due siti
                 le, tuttavia possono assumere il rango di   specifici per il  riconoscimento; in generale   estrattivi
                 “naturalizzate” quando sono in grado di   si tratta di piante erbacee perenni e rizo-  La Cava Faraona e la Miniera di Santa
                 svilupparsi e riprodursi, costituendo una   matose, con foglie alternate con lamina   Marta sono due realtà estrattive molto
                 vera e propria popolazione.     ovata. Possono raggiungere un’altezza di   ravvicinate tra loro, da cui si ricava calca-
                 Nei casi in cui la capacità di riproduzione   3-4 metri e soffocare totalmente la vegeta-  re e marna (roccia sedimentaria costituita
                 e di sviluppo della biomassa tende non   zione erbacea e arbustiva naturale. La loro   da un insieme di calcare e argilla, ndr).
                 solo a consentire una sopravvivenza del-  forza si rivela nella vigoria dell’apparato   La seconda oggi è esaurita sotto il profilo
                 la specie stessa, ma conduce anche a un   radicale che si adatta a qualsiasi tipo di   produttivo, ma sono ancora attivi gli in-
                 capovolgimento degli equilibri naturali   suolo e può raggiungere profondità rile-  terventi di recupero ambientale che hanno
                 locali, allora è il caso di parlare di specie   vanti (fino a 5-7 metri di profondità).   lo scopo di ricostruire una vegetazione il
                 “esotiche invasive”.            La fioritura va da luglio a ottobre e   più coerente possibile con il contesto bio-
                 È importante da specificare che una spe-  l’impollinazione entomofila, avviene,   geografico locale, ricreando aree a prato
                 cie può evolvere il suo comportamento da   appunto attraverso gli insetti - in par-  stabile (realizzate con l’impiego di fioru-
                 casuale a invasiva nel corso del tempo, per   ticolare diverse specie di ditteri e ime-  me, ovvero un miscuglio di semi a elevato
                 cui sarebbe fondamentale effettuare mo-  notteri - con una produzione elevata di   pregio naturalistico, autoctono) e la messa
                 nitoraggi anche di specie che potremmo   semi; anche la riproduzione vegetativa   a dimora di piantine forestali per lo svilup-
                 definire non invasive attualmente, ma in   è efficace, tanto che da un frammento   po di nuove aree boscate.
                 grado di diventarlo in futuro. La legisla-  di rizoma o di fusto si sviluppa facil-  Nel comparto sono presenti specie esoti-
                 zione negli ultimi anni sta cercando di far   mente una nuova pianta. Nella stagione   che ampiamente diffuse e invasive, come
                 fronte a questo problema con lo sviluppo   invernale la chioma si secca e all’inizio   Robinia pseudoacacia e Buddleja davidii,
                 di una specifica normativa in continuo ag-  della ripresa vegetativa le gemme a li-  per le quali si svolge uno sforzo di conteni-
                 giornamento (Linzola, 2020).    vello del suolo o sui nodi dei fusti fanno   mento nelle aree oggetto di ripristino, seb-
                                                 ripartire lo sviluppo fogliare. Tutte le   bene sia impossibile eradicarle completa-
                 Le tre specie di poligoni       specie del genere Reynoutria sono rico-  mente. Per rafforzare le attività di recupero
                 I poligoni esotici fanno parte della famiglia   nosciute nella Lista Nera della Regione   ambientale, da diversi anni Holcim (Italia)
                 delle Polygonaceae e del genere Reynou-  Lombardia come esotiche invasive, per   conduce all’interno dell’area uno specifico
                 tria. Attualmente sono presenti in Italia tre   cui è previsto un monitoraggio e un con-  piano chiamato “Biodiversity Action Plan”
                 specie, classificate come invasive: Reynou-  tenimento (Lr 10/2008, aggiornamento   (Bap), che prevede una serie di interventi
                 tria bohemica, R. japonica e R. sachaline-  lista Dgr 16.12.2019, n. XI/2658). R. ja-  per incrementare la biodiversità. Nel piano
                 sis; benché siano tutte originarie dell’Asia   ponica risulta nella lista IUCN delle 100   sono stati inseriti il monitoraggio e l’azione
                 orientale, R. bohemica è stata creata in   specie invasive più dannose al mondo   di contenimento del poligono del Giappo-
                 Europa dall’incrocio delle altre due specie.     (Tabella 1, pag. 48).  ne (Reynoutria spp.).


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