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Il rapporto 2022 dell’Ipcc sui cambiamenti climatici e la loro mitigazione
e da attività industriali sono infatti diminuite temporanea- Che cos’è l’Ipcc
mente nella prima metà del 2020 a causa delle risposte L’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc,
alla pandemia, ma sono risalite prima della fine dell’anno.
Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici) è stato
istituito nel 1988 dalla World Meteorological Organization
I prossimi anni saranno cruciali (Wmo) e dallo United Nations Environment Program-
Senza un’immediata e profonda riduzione delle emissioni in me (Unep) allo scopo di fornire al mondo una visione
tutti i settori, l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a chiara e scientificamente fondata dello stato attuale
+1,5 °C è fuori portata. Ed è per questo che i prossimi anni delle conoscenze sui cambiamenti climatici e sui loro
saranno cruciali in tal senso. Negli scenari valutati dall’Ipcc, potenziali impatti ambientali e socio-economici. Nello
infatti, per centrare questo target sarebbe necessario: stesso anno, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite
• che le emissioni globali di gas serra raggiungano il loro ha avallato l’azione di Wmo e Unep, istituendo l’Ipcc.
picco massimo al più tardi entro il 2025, e poi, entro il L’Ipcc esamina e valuta le più recenti informazioni scien-
2030, siano ridotte del 43% rispetto ai livelli del 2019; tifiche, tecniche e socio-economiche prodotte in tutto il
• che il metano, un gas serra a vita breve ma potente, mondo, e importanti per la comprensione dei cambiamenti
climatici. Non fa ricerca né realizza il monitoraggio di
sia ridotto di circa un terzo (34%) nello stesso periodo; dati e parametri correlati al clima. Migliaia di ricercatori
• riduzione rapida e profonda delle emissioni di gas serra provenienti da tutto il mondo contribuiscono al lavoro
per tutti i prossimi decenni degli anni 2030, 2040, 2050; dell’Ipcc su base volontaria. Il processo di revisione è
• il raggiungimento di zero emissioni nette di CO nei primi un elemento fondamentale delle procedure Ipcc per
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anni 2050. Quest’ultimo aspetto è fondamentale, perché assicurare una valutazione completa e obiettiva delle
la temperatura media globale si stabilizzerà all’incirca informazioni attualmente disponibili.
quando tale traguardo sarà raggiunto.
Misure comunque stringenti servirebbero per limitare il
riscaldamento a circa +2 °C. Sarà infatti necessario che le Un’azione sempre più evidente
emissioni di gas serra raggiungano il loro picco massimo, A fronte di questo quadro davvero poco rassicurante, ci
al più tardi, prima del 2025, che entro il 2030 si riducano sono tuttavia risultati sempre più evidenti portati dall’azione
del 27% rispetto ai livelli del 2019 e che si arrivi a zero per il clima. Dal 2010, si sono registrate riduzioni signifi- III
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emissioni di CO all’inizio degli anni 2070. Saranno inoltre cative nei costi dell’energia solare (del 85%), dell’energia
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irrinunciabili riduzioni profonde e sostanziali di altri gas. eolica (del 55%) e delle batterie. Questo aspetto dei
costi relativi alla produzione di energia elettrica da fonti
rinnovabili emerge in maniera netta e incontrovertibile
dal confronto con il rapporto precedente (pubblicato nel
2014), mostrando come queste tecnologie siano oggi più
competitive rispetto alla produzione di energia elettrica
generata dall’uso di combustibili fossili.
Una gamma crescente di politiche e leggi ha inoltre miglio-
rato l’efficienza energetica, ridotto i tassi di deforestazione
e accelerato la diffusione delle energie rinnovabili. “Siamo a
un bivio. Le decisioni che prendiamo ora possono assicurare
un futuro vivibile. Abbiamo gli strumenti, le conoscenze e
le competenze necessari per limitare il riscaldamento”,
ha dichiarato il presidente dell’Ipcc Hoesung Lee. “Sono
incoraggiato dall’azione climatica intrapresa in molti Paesi.
Ci sono politiche, regolamenti e strumenti di mercato che si
stanno dimostrando efficaci. Questi, se estesi e applicati in
modo più ampio ed equo, possono favorire una profonda
riduzione delle emissioni e stimolare l’innovazione”.
Le soluzioni ci sono
Limitare il riscaldamento globale richiederà importanti
transizioni e profondi cambiamenti innanzitutto nel settore
energetico, quello che, in un quadro complicato ulterior-
mente dalla crisi internazionale del conflitto russo-ucraino,
desta oggi le maggiori preoccupazioni. Ciò comporterà una
sostanziale riduzione dell’uso dei combustibili fossili, una
La copertina del rapporto pubblicato nell’aprile 2022. diffusa elettrificazione, l’utilizzo di soluzioni per la cattura e
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