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INGEGNERIA NATURALISTICA



                                             Lo stato dell’arte in Europa




                                             Testo di Paola Sangalli,        scopo la promozione della disciplina
                                             presidente Federazione Europea   attraverso le sue finalità: tecniche (di
                                             d’Ingegneria Naturalistica      consolidamento e protezione del suolo),
                                                                             ecologiche (di restauro degli ecosistemi
                                                                             e sviluppo di servizi), paesaggistiche (di
                                               n ottica 2050, l’Unione Europea ha de-  ripristino e inserimento delle opere in-
                                               finito una strategia che mira a invertire   frastrutturali), socio-economiche (opere
                                            Ila perdita di biodiversità, ponendosi   a chilometro zero e fonte di lavoro). Coor-
                                             come obiettivo il blocco del deterioramen-  dina le attività dei membri, stringe accordi
                                             to e il ripristino delle aree degradate. A   di collaborazione con altre organizzazioni
                                             questo scopo, si propone di impiegare so-  internazionali, fornisce informazioni sulle
                                             luzioni basate sulla natura (Nature-Based   attività dei soci, organizza e partecipa a
                                             Solution o Nbs), tra cui si trovano anche le   congressi e incontri e promuove attività di
                                             tecniche d’ingegneria naturalistica (IN).   ricerca, monitoraggio e formazione.
                                              L’IN, impiegando piante autoctone
                                             come materiale di costruzione, offre so-  Struttura e compiti
                                             luzioni sostenibili per affrontare le sfide   La federazione è divisa in due sezioni
            che da sempre è un caposaldo dell’IN   della mitigazione e adattamento ai cam-  (sezione mediterranea e sezione dell’Eu-
            con l’utilizzo di mezzi e risorse locali;   biamenti climatici, del recupero e della ri-  ropa centrale), dal momento che le tec-
            lo sviluppo di infrastrutture verdi e ser-  generazione del territorio. Il suo sviluppo,   niche di IN si evolvono e si adattano in
            vizi ecosistemici, nell’ottica di ragiona-  anche se non omogeneo in tutti i Paesi eu-  modo diverso a seconda delle condizio-
            re sul paesaggio in maniera sempre più   ropei, sta procedendo rapidamente grazie   ni climatiche. Ha collaborato a progetti
            ecologica e rafforzare il rapporto con   all’introduzione delle infrastrutture verdi   europei (Ecomed, Erasmus+ ecc.) con
            le altre associazioni tecniche ambien-  e delle Nbs come concetto di pianificazio-  lo scopo di sviluppare un programma di
            tali del Coordinamento Associazioni   ne e come soluzioni costruttive. Pertanto,   formazione teorico-pratico specifico per
            Tecnico-Scientifiche per l’Ambiente e   in Europa, il momento è favorevole per   il settore dell’IN in ambito mediterraneo
            il Paesaggio; le applicazioni dell’IN in   un’espansione della disciplina.  e ha realizzato diverse pubblicazioni, fra
            ambito urbano per elaborare visioni del                          cui le Linee Guida o Direttiva Europea
            rischio idraulico urbano più rispondenti   I primi passi         per l´Ingegneria Naturalistica (2015).
            alla qualità delle acque e alla rigenera-  Le origini dell’IN come disciplina   Inoltre, nell’ottica di promuovere l’IN
            zione naturalistica.             applicata risalgono all’inizio del secolo   anche nei Paesi dove non esistono asso-
              Certamente andrà rafforzata la ricer-  scorso in Europa centrale (Germania,   ciazioni, ha creato la figura dell’“amico
            ca e il rapporto con l’università. Molto è   Svizzera, Austria), con applicazione prin-  Efib” (Efib friend).
            stato già attuato nel settore della biotec-  cipalmente nelle sistemazioni idraulico-  Attualmente la federazione si sta or-
            nica, della resilienza (soprattutto in aree   forestali integrate con le tecniche dell’in-  ganizzando in quattro gruppi di lavoro
            a rischio di desertificazione) e dell’inno-  gegneria civile. Negli anni Quaranta, la   aperti: il gruppo della comunicazione,
            vazione, ma molto resta da fare. L’uso di   tecnica è stata estesa ad altri campi (ambi-  per divulgare e promuovere la discipli-
            micorrize, di suoli tecnogenici, di nuove   to costiero, attività estrattive, infrastruttu-  na; il gruppo della formazione, per orga-
            tecniche di idrosemina naturalistica è   re lineari), mentre nei Paesi mediterranei è   nizzare incontri, corsi, escursioni ecc.;
            già stato applicato in alcuni casi, ma   stata introdotta a partire dagli anni Ottan-  il gruppo della ricerca, per promuovere
            l’associazione vuole restare all’avan-  ta, diffondendosi in Italia per poi passare   la ricerca applicata e la partecipazione
            guardia nella ricerca e sperimentazione.  in Spagna, Francia e Portogallo, grazie   a progetti europei con la collaborazione
              Al momento, in attesa di un nuovo   al decisivo contributo (corsi, convegni,   delle principali università; il gruppo di
            consiglio, l’associazione sta portando   pubblicazioni) dell’Aipin.   “ingegneria naturalistica senza frontie-
            avanti un lavoro d’equipe, trasposizione   Lo sviluppo si è concretizzato, già   re”, proposto e voluto personalmente
            sul campo dello spirito di interdiscipli-  negli anni Ottanta, con la creazione di   da Giuliano Sauli, per svolgere attività
            narietà caratterizzante la materia.  diverse associazioni di settore. Dalla lo-  formative in Africa e America Latina.
              Il ricordo, l’esempio e il carisma di   ro unione è nata la Federazione Europea   L’obiettivo è costruire una federazione
            Giuliano continueranno sempre a con-  per l´Ingegneria Naturalistica (Efib), che   più aperta e connessa, che contribuisca a
            dizionare il lavoro e l’impegno dei soci   comprende quattro associazioni centro-  far fronte all’emergenza ecologica attua-
            Aipin, che dovranno essere rigorosi per   europee e quattro mediterranee e conta   le attraverso una nuova organizzazione,
            proiettarsi verso nuovi traguardi.    n  circa 1400 soci in otto Paesi. Ha come   invitando tutti a lavorare insieme..   n


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