Page 50 - Paesaggio Annual Vol.II
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PAESAGGIO ANNUAL
I parterre sempreverdi del giardino,
giocati sulle diverse cromie delle specie
tappezzanti (in tondo Lonicera nitida).
Specie impiegate
Il progetto di messa a dimora delle
specie ha previsto l’impianto di tappez-
zanti sempreverdi a copertura uniforme
ed estensiva, prevegetate in zolle precol-
tivate 40x40 cm, su materassini in fibra di
cocco biodegradabile alti 5 cm circa. Le
specie selezionate, adatte al microclima
subumido e a massimizzare il risultato
della posa in opera sulla pendice acclive
consolidata, sono state Lonicera nitida ed
Hedera helix (edera comune). L’impianto
di prato in zolla pronto effetto ha invece
impiegato un mix selezionato a prevalenza
di Festuca arundinacea, mentre in pros-
simità delle strutture murarie a monte è
stato favorito l’utilizzo di L. nitida, il cui
portamento ricadente particolarmente
decorativo ben accompagna l’andamento
delle strutture murarie.
Criticità superate
Il progetto si è sviluppato in un contesto
caratterizzato dall’interazione tra diverse
componenti di notevole pregio storico-
Progetto Gelso archeologico e ambientale e da criticità
ambientali quali: substrato geopedologico
Le schede dei progetti Aventino e Colosseo hanno superato le selezioni di di area subgolenale con microclima subu-
ammissibilità e qualificazione per essere presenti nella banca dati del Progetto mido, grado di acclività elevato, esposizio-
Gestione Locale per la Sostenibilità Ambientale (Gelso) di Ispra Ambiente per ne a Nord-Ovest. In tale ottica sono state
la diffusione di buone pratiche, azioni e progetti esportabili in altre realtà, da
intraprendere per la sostenibilità ambientale finalizzata allo sviluppo del terri- previste soluzioni tecniche sostenibili,
torio e del verde urbano. opere a verde a basso onere manutentivo
Il progetto Gelso è parte integrante del progetto “Qualità Ambientale nelle Aree (per ottimizzare i costi), di resa scenica
Metropolitane Italiane” per la realizzazione del Rapporto annuale sulla qualità e fruibili dal pubblico in maniera sicura.
dell’ambiente di Ispra in collaborazione con Arpat regionali, Anci e Istat.
I presupposti progettuali e le scelte
operate hanno garantito costi di gestione
e manutenzione al di sotto degli standard:
s gio, dove il fogliame era assoggettato Lo sviluppo di un tematismo mono- la copertura estensiva a pronto effetto di
alla composizione architettonica. cromatico ha imposto lo studio di forme, zolle prevegetate di arbusti sempreverdi,
Anche i giardini del Rinascimento ro- volumi e altezze delle specie botaniche, associata all’impianto di subirrigazione,
mano, infatti, sorgono su terreni collinari necessariamente in armonia tra loro e con ha infatti massimizzato la percentuale di
con dislivelli e terrazzamenti e, in antitesi l’ambiente raccolto del colle. Le trame attecchimento, minimizzando lo sviluppo
con l’hortus conclusus medievale, tengo- verdi non appariscenti e l’assenza di forti di infestanti. Le operazioni manutentive
no conto del paesaggio circostante, col- connotazioni coloristiche conferiscono al risultano quindi ottimizzate. n
legandovisi mediante visioni paesistiche. luogo leggerezza, armonia e semplicità,
Altro tema rinascimentale presente nel nell’intento di evocarne soprattutto il sen- Sitografia
giardino, di grande ricercatezza nella tra- so storico nel contesto in cui è collocato. www.sinanet.isprambiente.it/it/gelso
dizione italiana, è l’uso monocromatico L’incidenza della luce sulle diverse altez- www.sinanet.isprambiente.it/gelso/
delle specie, ripreso poi dagli inglesi fino ze e l’accostamento delle specie creano tematiche/buone-pratiche-per-il-verde-
alle estreme sostenitrici, nel Novecento, variazioni di sfumature che conferiscono urbano www.minambiente.it/pagina/
Gertude Jekyll e Vita Sackville-West. una piacevole sensazione di movimento. best-practice
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