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Un altro aspetto interessante è
stata l’eterogeneità delle pro-
poste e la varietà dei luoghi
coinvolti, dagli orti autogestiti
del Bunker al parco del Ca-
stello di Collegno al giardino
pensile del Lingotto, e anche
spazi più piccoli, come orti
urbani e aiuole partecipate di
varia natura. “Piante protago-
niste di processi quindi, per-
ché oltre all’apertura al pub-
blico di spazi spesso chiusi,
vi sono stati creati eventi in
autonomia, dai seminari, agli
incontri ai laboratori, ai con- SOCIETÀ ORTICOLA DEL PIEMONTE
certi. L’interesse suscitato
dimostra che l’iniziativa ha in-
tercettato un bisogno diffuso
dei cittadini”.
Coinvolti anche spazi pubbli- vegetale. Sempre in materia lentino che ha ottenuto i fondi Sopra, il “ranch urbano”,
ci, come i grandi parchi torine- di territorio e verde pubbli- dal Pnrr, mentre Aiapp ha or- esempio di riqualificazione
si, dove i giardinieri comunali co, il relativo assessorato ha ganizzato una tavola rotonda di piccola edilizia
produttiva in un palazzo
hanno proposto visite guidate presentato durante il Festival dal titolo “Emergenza acqua” residenziale con una
per incrementare nei cittadini il progetto per la riqualificazio- per fare il punto sulla gestione componente vegetale
la conoscenza del mondo ne di parte del Parco del Va- della preziosa risorsa idri- t mutuata dalla campagna.
Catastrofi e opportunità
“Oggi il paesaggio è ostentato e svelato, è discusso e possono confortarsi l’un l’altra e financo sviluppare colla-
adulato, conservato e protetto, ed è ugualmente venduto borazioni capaci di incrementare il portato delle singole
e rivenduto”. Così Michael Jackob ci ammonisce: perché azioni. Si pensi all’impreziosirsi delle azioni in corso, se
se è vero che progredisce l’idea che i paesaggi nei quali poste in rete per una nuova identità dei nostri paesaggi.
siamo nati e viviamo stanno radicalmente cambiando, con A monte, col “Piano dei Laghetti”, illustrato dai Consorzi di
una certa difficoltà accettiamo che dobbiamo cambiare sti- Irrigazione e Bonifica per conservare parte dell’acqua me-
le di vita. E con rassegnato cinismo deleghiamo le scelte teorica prima della sua confluenza nei fiumi, a volte disa-
a un prossimo futuro. Con questi pensieri, nel disegnare strosa, e con il riutilizzo di cave dismesse e l’individuazione
l’edizione 2023 di “Giardini & Paesaggi Aperti” confluita in di opportune aree sul territorio modellate per la “bacina-
parte nella prima edizione del “Festival del Verde” a Torino, zione”. Tali azioni, possono essere coniugate con nuove
ancora riarsi dalla peggiore siccità riscontrabile nella me- tecniche di coltivazione arborea (già sperimentate da Dual
moria dei viventi, Aiapp Piemonte Valle d’Aosta ha ideato Green) e compendiate da colture con ridotte esigenze
un incontro volto non sul “cosa fare” ma “sul cosa intanto si idriche come evidenziato dall’Accademia dell’Agricoltura
sta facendo”, coinvolgendo alcuni ambiti e discipline appa- (il 2023 è l’anno del miglio, promosso da Fao e Nazioni
rentemente distanti tra loro, ma comunemente indirizzate Unite) e integrate da bacini di fitodepurazione per il riuso
verso soluzioni per la drammatica siccità. delle acque industriali (come realizzato da Edison Next).
Il timore, purtroppo non infondato, che l’estremizzarsi dei A valle, con gli esempi internazionali presentati dal Poli-
fenomeni per i cambiamenti climatici avrebbe delineato di tecnico, in armonia con le linee guida sullo “Stormwater
lì a poco l’altra faccia della medaglia, le alluvioni, ha spin- Management” illustrate e pubblicate da Aiapp, scaricabili
to a intitolare l’evento “Emergenza acqua”: per descrive- dal sito aiapp.net. A dimostrarlo, vi sono già riqualificazioni
re l’inefficacia attuale sia nel perseguire quanto prima la realizzate o in corso d’opera da parte della Città di Torino,
necessaria riarmonizzazione tra i due estremi, sia intanto quali i rain gardens e le aree verdi strategiche innovative,
nel conservare l’acqua quando è disponibile (anche se in dalla progettazione partecipata alla coltivazione idroponi-
eccesso) per utilizzarla quando non lo è più. ca, coordinate con piani di controllo e risparmio d’acqua di
Per scoprire, così, che in più ambiti sono in corso proget- Smat e MobyGis. Occasioni da non perdere per fare Archi-
tualità interessanti, e che dall’incontro oltre a conoscersi, tettura del paesaggio.
cosa non scontata (nonostante l’era della comunicazione), Ferruccio Capitani
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