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BOLOGNA / L’EMILIA ROMAGNA DOPO L’ALLUVIONE
Ripensare le priorità
La parola prevenzione è stata al centro del convegno organizzato per comprendere quale approccio
occorra mettere in atto per risolvere i fenomeni complessi correlati ai cambiamenti climatici in corso.
Soluzioni legate a competenze tecniche, che dovranno essere tenute in conto dalle scelte politiche
BARBARA FABBRI VIGILI DEL FUOCO
Sopra da sinistra, un momento del convegno e un’immagine dell’alluvione che ha colpito le zone dell’Emilia Romagna a maggio.
milia Romagna dopo tenta sui territori che provi a Cosa è emerso stazione, si dovrà dare spa-
l’alluvione. Riflessioni rallentare il cambiamento cli- I relatori hanno portato dati zio ai fiumi e ripensarli per
Esu clima e territorio. matico. Dunque, prevenzione certi su quanto accade: un quello che sono, ecosistemi
Questo il titolo della giorna- è stata la parola d’ordine del tempo il cambiamento cli- complessi dei quali vanno
ta organizzata lo scorso 30 giorno, a partire dall’interven- matico si misurava in decine tutelati il corso naturale e la
giugno a Bologna da Europa to della vicepresidente della di migliaia di anni ed era do- biodiversità, per controllare le
Verde (Regione Emilia Roma- Regione, e declinata nei di- vuto a fenomeni naturali, ora esondazioni in caso di eventi
gna), nello specifico Silvia versi interventi dei relatori, la causa è data dalle attività di piena e di conservazione
Zamboni, e con l’introduzio- che hanno tutti evidenziato le umane. Sono state messe al di questi eccessi di precipi-
ne della vicepresidente della fragilità del nostro territorio e centro del dibattito soluzioni tazioni per i periodi di siccità.
Regione, Irene Priolo. l’inadeguatezza a far fronte tecniche ed esperienze di Le città dovranno essere in
L’incontro nasce dalla con- ai cambiamenti climatici e ai amministratori locali per svi- grado di far fronte a isole di
sapevolezza che i fenomeni fenomeni estremi correlati. luppare e concretizzare poli- calore e mancanza di albera-
climatici che hanno messo Il panel del mattino ha visto tiche di governo dei territori, ture nell’infrastruttura urbana,
in ginocchio interi territori come relatori: Carlo Caccia- senza dimenticare quanto ragionando su una rigenera-
di Emilia Romagna, Marche mani, dirigente ItaliaMeteo; questi fenomeni incidono zione degli spazi urbani in
e Toscana a maggio 2023 Erasmo D’Angelis, Fonda- sull’aspetto sociale delle funzione di questi fenomeni.
vadano affrontati con un ap- zione Ewa ed ex responsa- comunità travolte da questi Silvia Zamboni ha chiuso la
proccio integrato, mettendo bile di Italia Sicura; Michele eventi estremi. giornata con queste parole:
in campo più competenze Munafò di Ispra e Sauro Tur- Le principali domande emer- “La lezione da trarre quindi
professionali che dovran- roni urbanista; Paolo Pupillo, se sono state: come ricostru- non può che essere che le
no trovare ascolto a livello professore emerito UniBo e ire i territori devastati dalla politiche urbanistiche sull’in-
politico. Un approccio che Federazione Er Pro Natura, alluvione? Dove ricostruire? tero territorio regionale vanno
dovrà servire a risolvere le Fausto Bonafede biologo Come governare eventi al- improntate prioritariamente
emergenze e, soprattutto, a naturalista; Armando Brath luvionali, grandine, siccità alla prevenzione del rischio,
ragionare sulla prevenzione; e Bruna Grumero, Università che diverranno sempre più a cominciare da una reale
in questo scenario comples- Bologna, Andrea Colombo, frequenti? Certo non si potrà riduzione del consumo del
so, solo chi conosce alla per- Autorità di Bacino del Po. Nel ricostruire integralmente nei suolo e della sua imperme-
fezione i meccanismi tecnici pomeriggio hanno parlato i luoghi in cui sono avvenuti abilizzazione”.
potrà guidare una politica at- rappresentanti dei territori. questi fenomeni di deva- Barbara Negroni
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