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OSSERVATORIO CIC Approfondimento redazionale a cura del
Direttiva Sup: le prospettive ESTRATTO DA
ACER
© IL VERDE EDITORIALE
MILANO
centemente, il 12 giugno 2019, è stato pubblicato sulla qualità della stessa. A questa difficoltà di riconoscimento sono
RGazzetta Ufficiale europea il testo della Direttiva Ue 2019/904 naturalmente soggetti anche gli operatori che effettuano le
del 5 giugno 2019 sulla riduzione dell’incidenza di determinati raccolte e gli addetti al riciclo dei rifiuti organici;
prodotti di plastica sull’ambiente. La norma è meglio conosciuta • la presenza di manufatti compostabili che non siano certi-
come Direttiva Single Use Plastics (Sup), che impone divieti o ficati in base alla norma unificata UNI EN 13432 porterebbe
limitazioni alla vendita di alcuni articoli monouso in plastica. a un pericoloso decadimento della qualità delle Rd e a un
Gli articoli messi al bando sono: bastoncini cotonati (già vietati conseguente pesante aggravio dei costi dell’intera filiera del
in Italia dall’inizio di quest’anno); posate (forchette, coltelli, cuc- recupero del rifiuto organico, che ricadrebbe inevitabilmente
chiai e bacchette); piatti; cannucce (tranne quando rientrano sulle spalle dei cittadini;
nell’ambito di applicazione della Direttiva 90/385/CEE o della • l’aumento dei quantitativi relativi di manufatti compostabili delle
Direttiva 93/42/CEE); agitatori per bevande; aste da attaccare a più diverse fogge e dimensioni negli scarti di cucina, fino a oggi
sostegno dei palloncini, tranne i palloncini per uso industriale o presenti in quantitativi quasi trascurabili, avrà come inevitabile
altri usi e applicazioni professionali. La Direttiva Sup, che dovrà conseguenza un significativo cambiamento delle caratteristiche
ora essere recepita dai Paesi membri entro l’estate 2021, pro- merceologiche e fisiche dei rifiuti organici che gli impianti devono
vocherà a breve significativi cambiamenti nelle abitudini e nei trattare. Dovranno certamente essere messi in atto adeguamenti
consumi dei cittadini europei, in particolare degli italiani, che tecnici e procedurali per gestire al meglio questi cambiamenti;
ne fanno già largo uso. Tra le possibili ipotesi di sostituzione dei adeguamenti che necessiteranno, oltre che di investimenti, anche
manufatti monouso in plastica tradizionale vietati dalla Direttiva, di collaborazione tra tutti i rappresentanti della filiera (produttori
è stata avanzata quella dell’impiego di materiali compostabili dei manufatti, grande distribuzione, consumatori, amministratori
quali carta, legno e plastiche compostabili, che dovrebbero pubblici, aziende di raccolta, impianti di riciclo).
trovare il loro “fine vita” nella filiera del recupero dei rifiuti organici,
VI previa raccolta differenziata (Rd) assieme agli scarti di cucina. Soluzioni: le richieste del Cic
AQQ Ci si interroga da più parti, ma soprattutto si è aperto un dibattito Alla luce delle preoccupazioni sopra esposte e in previsione
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sulla stampa specializzata e non, così come sui social media, dell’imminente recepimento (2021) della Direttiva europea
se e come questi manufatti possano essere ritirati tout court Sup, il Cic chiede al governo e alle istituzioni che:
dal settore del compostaggio. A oggi, proprio in conseguenza • i manufatti compostabili abbiano un’immediata e facile ricono-
della Direttiva Sup, si sta assistendo in Italia a una rapida e scibilità attraverso l’apposizione di uno specifico simbolo, che
impetuosa comparsa sul mercato di numerose altre tipologie identifichi la filiera di recupero a cui devono essere avviati, di
di manufatti realizzati in materiali compostabili (carta, legno e cui potranno beneficiare nelle varie fasi del ciclo sia il cittadino,
plastiche compostabili, sia in matrice singola che accoppiata), sia il raccoglitore che, al termine del percorso, il compostatore;
che si propongono quali alternative agli omologhi in plastica • si lavori sull’ecodesign, di cui si parla spesso, per facilitare il
tradizionale quali piatti, bicchieri, posate, capsule caffè ecc., e recupero/riciclo di un manufatto immesso al consumo. Questo
non è insensato prevedere una loro imminente rapida diffusione. potrebbe costituire un esempio di progettazione ecologica
Attualmente questi manufatti rappresentano meno del 10% del di un bene in funzione del riciclo del bene stesso quando
mercato delle plastiche compostabili, ma potrebbero assumere assumerà lo status di rifiuto;
dimensioni ben più rilevanti proprio a seguito dell’imminente • vengano messe a disposizione le necessarie risorse per
recepimento della Direttiva Sup. La rapida diffusione di manufatti una capillare ed efficace informazione ai cittadini sulle novità
monouso compostabili porterà alla determinazione di alcune provocate dalla Direttiva europea;
sicure criticità, che il Cic ritiene debbano essere debitamente • il rilascio del simbolo identificativo debba essere previsto
governate al fine di evitare la possibilità che venga messa in all’interno di un percorso definito, che garantisca almeno la
crisi l’intera filiera del recupero dei rifiuti organici, che oggi presenza dei necessari requisiti di compatibilità con il sistema
garantisce la gestione di quasi sette milioni di tonnellate di rifiuti. del compostaggio industriale, primo fra tutti la certificazione
secondo lo standard europeo EN 13432, e che garantiscano
Novità porta criticità la tracciabilità;
Queste le principali criticità che si presenteranno: • vengano previste adeguate risorse per effettuare gli even-
• la confusione che si genererà nei cittadini-consumatori tuali investimenti che gli impianti di compostaggio dovranno
artefici della Rd, derivante dalla compresenza sul mercato affrontare per far fronte al cambiamento delle caratteristiche
di manufatti compostabili e di quelli realizzati in materiali merceologiche e fisiche dei rifiuti organici prodotto dall’au-
plastici convenzionali, porterà come conseguenza il rischio mentata presenza dei nuovi manufatti compostabili.
di un forte trascinamento di questi ultimi nella Rd dei rifiuti Massimo Centemero
organici, con un conseguente pesante decadimento della direttore generale Cic
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