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ACER
acer ricerca RILETTURA DI CONTRIBUTI INTERNAZIONALI © IL VERDE EDITORIALE
MILANO
Tensioni costanti?
Uno studio di Duncan Slater contrasta con una delle leggi storiche dell’arboricoltura moderna:
l’assunzione che la forma dell’albero derivi dalla sua necessità di distribuire in maniera
uniforme lungo tutta la sua superficie esterna le sollecitazioni a cui è continuamente sottoposto
Articolo originale precedentemente affermati.
Slater D., 2016. An argu- La capacità di mettere in di-
ment against the axiom scussione informazioni con-
of uniform stress being solidate alla luce delle nuove
applicable to trees. Ar- evidenze scientifiche è un
boricultural Journal, 38: presupposto fondamentale
143-164. per la crescita di qualsiasi
scienza. L’arboricoltura ur-
bana non fa eccezione.
arboricoltura ur- Per esempio, per la valuta-
bana è una scien- zione della propensione al
L’za relativamente cedimento è stato per de- Chuck Lippi e Danny Lippi
giovane. Pur essendo già cenni utilizzato il criterio pro-
menzionata in Inghilterra tra posto del t/R da Mattheck et
il ’400 e il ’800 (già nel 1543, al. (1993) (4; 7) . Gli autori, dopo Lo spessore della parete residua, rispetto al raggio,
nel libro Dodens di James un elevato numero di osser- viene frequentemente misurato con dendrodensimetri
Lyte, veniva usato il termine vazioni empiriche, avevano e utilizzato come indice della propensione al cedimento.
arboricoltore), non è assurta postulato che alberi con un
a scienza fino al 1980, quan- rapporto tra spessore della
do si iniziò a percepire l’im- parete residua (t) e raggio del t/R, trasformandolo da una zona dell’albero è sottoposta
portanza delle aree verdi per fusto (R) superiore a 0,3 fos- soglia statica, indice irrever- a tensioni maggiori, queste
migliorare il benessere della sero tendenzialmente sicuri, sibile di stabilità o di pericolo, vengono controbilanciate
popolazione in città ed emer- mentre alberi con t/R infe- a un concetto probabilistico con la formazione di legno
se la necessità di conoscen- riore a 0,3 fossero da con- secondo cui, al diminuire del di reazione nella zona mag-
ze scientifiche per migliorare siderarsi tendenzialmente t/R, aumenta la propensione giormente caricata.
la progettazione e la gestione pericolosi. È oggi noto come al cedimento . L’assioma delle tensioni co-
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del verde urbano . l’applicazione indiscriminata Una recente pubblicazione stanti costituisce tuttora la
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L’importanza dei servizi eco- di tale criterio abbia portato (Slater, 2016) ha provato a base concettuale del Visual
sistemici forniti dal verde all’abbattimento di migliaia di “sradicare” un’altra delle Tree Assessment (Vta), in
urbano per rendere le città alberi che non ponevano ri- “leggi storiche” dell’arbori- quanto l’individuazione e
inclusive, sicure e sostenibili schi alla popolazione e vice- coltura moderna: l’assioma l’interpretazione di segni di
è stata sottolineata dalle Na- versa . Infatti, ricerche suc- delle tensioni costanti. crescita anormale costitui-
(1)
zioni Unite negli Obiettivi di cessive hanno contrastato la scono il fondamento in base
Sviluppo Sostenibile (Obiet- validità del criterio proposto L’assioma a cui assegnare la pianta a
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tivo n. 11) . Questo interes- da Mattheck et al. (1993) (4; delle tensioni costanti una classe di propensione
se, mai sperimentato prima 7) . Per esempio, Detter et al. L’assioma delle tensioni co- al cedimento o prescrivere
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da questa giovane scienza, (2005) hanno dimostra- stanti postula che le forme ulteriori analisi strumentali.
ha portato negli ultimi anni to, analizzando oltre 5000 in natura tendono a ottimiz- L’assioma ha origine in un la-
a un elevatissimo numero di alberi, come il 45% di essi zarsi in modo da distribuire voro di Metzger (1893) , che
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pubblicazioni scientifiche. In avesse un t/R inferiore a 0,3 la tensione in modo costante proponeva che la necessità
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alcuni casi, come già avve- e, nonostante ciò, risultasse su tutta la sua superficie . di distribuire uniformemente
nuto in moltissime altre teorie stabile. Recependo queste Quindi, se per una qualche le sollecitazioni nella pianta
(basti pensare all’eliocentri- successive evidenze speri- azione esterna (per esempio fosse alla base dell’assotti-
smo), le nuove conoscenze mentali, lo stesso Mattheck una ferita, un trauma o una gliamento diametrale che si
possono contraddire “dogmi” ha migliorato il concetto del degradazione del legno) una osserva procedendo dalla t
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