Page 44 - Paesaggio Annual Vol.III
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PAESAGGIO ANNUAL
s ro perché riacquistasse la bellezza pero e aggiornamento alla nuova situa- Gli interventi di recupero hanno
che l’ha reso meta domenicale a servizio zione climatica e alle odierne emergenze interessato le alberate (a sinistra)
dell’ampio hinterland faentino e non solo. fitosanitarie e manutentive. e i bacini idrici del parco (a destra).
I principali aspetti affrontati nel corso Il Parco Bucci beneficia da anni di
dell’intervento sono: una gestione sostenibile e biologica, per-
• stato del verde; ciò anche durante la riqualificazione so- di molecole di sintesi presenti negli
• riqualificazione dei percorsi pedonali; no state utilizzate tecniche agronomiche antiparassitari e nei diserbanti;
• manutenzione dei ponti e degli attra- che hanno come principio la salute delle • lo sviluppo di un ecosistema che
versamenti della canaletta; piante. Sono stati impiegati materiali si avvicina il più possibile a quello
• manutenzione del sistema idrico; vivaistici di ottima qualità ed eseguite dell’ambiente naturale; questo per-
• gestione faunistica; potature di formazione della chioma, mette minori interventi di gestione (e
• adeguamento e installazione di nuovi seguendo le caratteristiche specifiche quindi un minor costo per la collet-
arredi e attrezzature. delle piante interessate. tività) in quanto le avversità vengono
In fase di impianto delle nuove al- contenute dall’entomofauna.
Stato del verde berate sono stati impiegati sistemi in-
Lo stato del verde all’interno del parco, novativi, come la somministrazione di Riqualificazione
prima dell’intervento, presentava notevo- funghi simbionti, facendo attenzione dei percorsi pedonali
li criticità rispetto all’impianto originale: alla specificità delle specie. Gli stradelli pedonali, di larghezza
nel corso degli anni si sono infatti persi Per migliorare l’ecosistema, è stato variabile tra 1,5 e 3,8 m, con tracciati
molti elementi caratterizzanti il pensiero fatto ricorso alla formazione di prati a diversa conformazione e pendenza,
progettuale iniziale a causa della morte fioriti e alla messa a dimora di siepi e presentavano in vari tratti dissesti e
di numerose specie arboree, determinata boschetti, volti ad aumentare e protegge- “sgranamenti” della pavimentazione
da cambiamenti climatici o dal comple- re l’entomofauna già presente. Sono state a opera delle radici degli alberi, delle
tamento del ciclo di vita naturale. collocate idonee casette-nido per favorire azioni cicliche di gelo/disgelo e dei ce-
In particolare, sono andati perduti la presenza di uccelli a dieta insettivora. dimenti delle fasce di margine.
luoghi caratterizzati da Salix babylonica Le alberate a rischio sono state mes- L’intervento ha previsto dapprima
(salice piangente), gruppi di Pinus stro- se in sicurezza, quelle a fine ciclo o con la bonifica e adeguamento dei tratti
bus (pino strobo) e collezioni di Abies problemi di stabilità sono state sostituite. dissestati, provvedendo alla scarifi-
alba (abete bianco). Parallelamente, nel Gli importanti risultati ottenuti con ca fino allo strato di base in pietrisco
tempo sono state inserite nuove piante, una gestione biologica del verde orna- e al riempimento con materiale misto
non sempre con la giusta attenzione. Tut- mentale sono: stabilizzato e conglomerato bitumino-
ti questi elementi hanno alterato progres- • il miglioramento della qualità della so. Successivamente, ove necessario,
sivamente il parco, rendendo necessario vita per chi frequenta le aree verdi, è stato realizzato uno strato d’usura in
un consistente intervento per il suo recu- grazie alla totale assenza di residui conglomerato bituminoso dello spessore
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