Page 57 - Paesaggio Annual 2015
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PAESAGGIO ANNUAL

La pianura stessa è oggetto del racconto ideato per la pista, che fa parte di una rete di itinerari molto frequentata dai cicloturisti.

immergersi lentamente nella storia posan-      cletta, mezzo povero per eccellenza capa-      dell’arte. Il racconto “La Bassa, la nebbia   ▼
do anche lo sguardo sul panorama. L’arti-      ce di raccontarci i cambiamenti della          e il grande fiume” è stato scritto apposita-
sta, con il solo ausilio di un nastro utiliz-  nostra società italiana. Da Ladri di bici-     mente per il progetto dallo scrittore di
zato come linea da seguire ha dipinto          clette, al sopravvento dello scooter e della   origini suzzaresi Paolo Roversi che, con
completamente a mano libera il racconto        macchina, fino alla rivincita della biciclet-  queste parole, descrive il territorio: “I suoi
per una lunghezza di circa 1000 metri          ta nella vita delle città, dove anche i        confini sono il fiume a Nord e le monta-
(7380 battute, circa sette battute al metro);  migranti ne sono fruitori. In quelle zone,     gne basse a Sud; si stende come un
la pittura è destinata a resistere per diver-  che non sono lontane da dove sono nata,        lenzuolo verde e dal cielo appare come
so tempo scolorendosi in modo naturale e       la gente quando invecchia smette prima di      uno spicchio di landa fertile che bagna il
non inquinante con il tempo.                   camminare e poi di andare in bicicletta”.      Po da sotto e si allunga fin dove termina
                                                                                              la pianura. I suoi abitanti la chiamano la
  Secondo le parole dell’artista “L’aria, la   Arte e città                                   Bassa. Per quelli che ci sono nati e non ci
nebbia, l’orizzonte, il suono delicato e         Bike Ride Story, è un intervento già         abitano più, rappresenta uno stato menta-
ripetitivo dei meccanismi della bicicletta                                                    le, un modo di essere, la Zante natìa e
andranno ad intersecarsi con il racconto,      provato dall’artista nei centri cittadini di   lontana avvolta nella nebbia. Per tutti gli
legato a quel bellissimo nulla della Pianu-    Genova e Milano e per la realizzazione         altri è semplicemente una lingua di terra
ra Padana. Il contesto che accompagna la       ha richiesto l’attiva partecipazione dei       lussureggiante che costeggia il grande
lettura viene raramente preso in conside-      cittadini che in modo volontario hanno         fiume, affacciatasi all’onore dei riflettori
razione dagli scrittori, ma dà spesso          contribuito supportando l’artista nella        grazie ai film in bianco e nero di don
connotazioni speciali. Questa storia potrà     realizzazione del racconto, creando una        Camillo e Peppone.”
essere letta solo o preferibilmente in bici-   vicinanza della popolazione con il mondo

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