Page 14 - Paesaggio Annual 2015
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PAESAGGIO ANNUAL
zione del patrimonio e dei luoghi. Grazie
a tutti questi interventi ha ottenuto la
menzione speciale al premio nazionale
“La Città per il Verde”, XV edizione.
Una seconda fase si è poi aperta con
la realizzazione di un anfiteatro e la
presentazione del recupero di Cà
Colomba e di Cà Morosina, manufatti
situati rispettivamente nei pressi del
Ponte Palladiano e nell’area di pertinen-
za del complesso della centrale idroelet-
trica in località San Lazzaro.
L’antico sistema di prese e derivazioni
è un documento di archeologia industria-
le di particolare interesse, che meritava di
essere valorizzato in quanto inserito in un
contesto storico, ambientale e turistico
di particolare importanza. Il recupero
risulta di interesse per la rara tipologia
edilizia e per l’epoca a cui risalgono i
manufatti, ma è anche occasione di risco-
perta storica del territorio che si è evolu-
to proprio grazie a questo tipo di opere.
▼ L’intervento Il recupero Dall’alto, vista notturna della centrale
Si tratta di un sito ancora poco cono- Le infrastrutture irrigue hanno costitui- e ricostruzione di un’antica paratoia.
sciuto, ma dove da alcuni anni il Consor- A sinistra dall’alto, l’argine ciclabile
zio di Bonifica Brenta, in qualità di gesto- to premessa imprescindibile per lo svilup- e il teatro dell’acqua a San Lazzaro,
re della regolazione delle acque di un po, anche se di questo sembra quasi si sia una fontana nel parco.
vasto comprensorio ricadente su 70mila persa la memoria. Il recupero alla fruizio-
ettari, in 54 Comuni delle tre province di ne collettiva di siti quale quello descritto, Elementi di sostenibilità tecnica ed
Padova, Vicenza e Treviso, interviene con pertanto, oltre a evitare il pericolo economica (progettazione partecipata,
recuperi mirati indirizzati alla valorizza- dell’oblio, ha l’obiettivo di far risaltare uso di specie vegetali a bassa manuten-
alcune fondamentali opere del passato, zione, collaborazioni con associazioni e
che hanno tuttora una importante funzio- gruppi di volontari, svolgimento di atti-
ne. In tale contesto stanno trovando vità tecnicamente o culturalmente inno-
completamento anche alcune ricerche vative, ecc.) sono i fattori che hanno
storiche sulle antiche rogge, valorizzan- portato al successo dell’operazione.
do così gli archivi disponibili e rendendo-
li consultabili agli interessati. Grandi obiettivi
Una volta che saranno recuperate anche
Le antiche prese della roggia Dolfina,
con l’annessa ex casa del custode, ben Cà Colomba e Cà Morosina e realizzate
si prestano a tali scopi, che si potrebbe- le rispettive terrazze panoramiche sarà
ro definire “museali”, anche se tale possibile rendere pienamente visitabile il
forma di fruizione può essere resa più sito e sviluppare una serie di attività che
moderna. In questo senso, anziché limi- faranno diventare questi luoghi un punto
tarsi a esposizioni entro spazi chiusi, pur informativo sulla archeologia industriale,
apprezzabili, ci si potrebbe aprire a un
uso più completo, ideando veri e propri
itinerari culturali, turistici e didattici
lungo il fiume Brenta. Anche in questo,
il sito si presta in modo ottimale.
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