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Fiori, foglie, texture e volumi

            Oltre a preservare alcuni esemplari preesistenti, quali un’antica pianta di Vitis vinifera (conservata con cura durante il can-
            tiere e gli scavi) e alcuni tigli, sono stati introdotti esemplari arborei e arbustivi.
            •  Alberi: Davidia involucrata, Sophora japonica 'Pendula', Tilia cordata (allevato in forma obbligata a tetto).
            •  Arbusti: Amelanchier canadensis, Buxus sempervirens, Carpinus betulus, Citrus limon, Cornus kousa, Ficus carica,
              Hedera helix ‘Hibernica’, Hydrangea arborescens ‘Annabelle’, Malus spp. (allevato in forma obbligata a spalliera), Olea
              fragrans, Phyllostachys nigra, Pyrus spp. (allevato in forma obbligata a spalliera), Rosa spp. (rifiorente), Taxus baccata,
              Vitis vinifera.
            •  Erbacee: oltre al tappeto erboso (160 m ), Achillea millefolium, Anemone x hybrida 'Honorine Jobert', Calamagrostis x
                                             2
              acutiflora 'Karl Foester', Carex morrowii 'Ice Dance', Echinacea purpurea 'Alba', Erigeron karvinskianus, Iris barbata, Iris
              japonica, Linaria purpurea 'Alba', Salvia nemorosa 'Adrian', Sedum spectabile 'Stardust', Stipa tenuissima.






                                                                             La successione di archi di carpino
                                                                             ricorda i roccoli lombardi. A series of
                                                                             hornbeam arches is reminiscent of
                                                                             the "roccoli" (plant architectures to
                                                                             capture migratory birds) in Lombardy.



                                                                              s  archi di Carpinus betulus ricor-
                                                                             dano i roccoli, tipici delle valli e dei
                                                                             colli di Bergamo.
                                                                              La seconda parte del giardino a Sud
                                                                             Est ospita un parterre a prato. Ai lati lo
                                                                             costeggiano Amelanchier canadensis
                                                                             con ai piedi Buxus sempervirens e Taxus
                                                                             baccata, sia in gruppo sia a piante singo-
                                                                             le sferiche che riprendono il disegno del
                                                                             giardino d’ingresso. Attorno al parterre,
                                                                             un percorso sopraelevato di circa 50 cm
                                                                             permette di passeggiare sotto le mura
                                                                             antiche dove si trovano orti rialzati rea-
                                                                             lizzati con rami di nocciolo e piante da
                                                                             frutto a spalliera (meli e peri).
                                                                              Il progetto ha voluto coniugare il
                                                                             rispetto dei luoghi storici nei quali si
                                                                             inserisce, declinando le scelte in chia-
                                                                             ve moderna per adattarsi alla nuova
                                                                             vocazione di accoglienza e ospitalità,
                                                                             cercando di distinguere con chiarezza
                                                                             ed equilibrio compositivo lo spazio, le
                                                                             linee e le forme per ottenere un risultato
                                                                             fluido e bilanciato.       n

                                                                                             ACER 5/2023 • 34
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