Page 69 - Paesaggio Annual 2015
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PAESAGGIO ANNUAL

masserizie e infestanti e compiuto picco-
li interventi di manutenzione, con il tuto-
raggio di un dipendente comunale per
coordinare persone di provenienza e
professionalità molto diverse.

Orti sociali di strada                         18 mesi, da giugno 2012, per consentire        L’area di via Navali prima del recupero.   ▼
di Fiume                                       all’affidatario di beneficiare di due estati   Vi sono stati allestiti 25 orti di 40 mq
                                               con un raccolto veloce (2012) e un raccol-     l’uno destinati a famiglie e anziani.
  La prima area allestita a Trieste è un       to pieno (2013). Il canone di concessione
ampio spazio storicamente destinato a          è volto a coprire le spese dell’acqua ed è       Per sostenere concretamente Urbi et
orti, recuperata grazie a 5mila ore di         pari a 96 euro per 12 mesi.                    Horti, il Comune ha concesso a titolo
lavoro prestate dalle persone coinvolte                                                       gratuito un terreno di circa 380 mq dove
in uno dei progetti di pubblica utilità e      Urbi et Horti                                  poter svolgere le attività didattiche
alle risorse messe a disposizione dal            In qualità di partner, il Comune di Trie-    previste dal progetto.
Comune per garantire l’accessibilità, la
sistemazione del terreno e la fornitura        ste ha sostenuto lo sviluppo del progetto        Finora, le azioni di sensibilizzazione e
idrica. I 16 orti realizzati sono stati        “Urbi et Horti” - Elementi di progettazio-     formazione alla cura degli orti hanno rive-
destinati ad associazioni, famiglie e          ne e gestione sostenibile per le città del     lato una grande richiesta di orti sociali
anziani, individuati attraverso un bando       futuro, presentato dall’Associazione           urbani. Molti proprietari privati hanno
pubblico. L’assegnazione è avvenuta            Bioest con un’ampia rete di altri soggetti.    messo a disposizione aree per la coltiva-
sulla base di una graduatoria a punteg-        Il progetto è stato finanziato dal Centro      zione e più in di un centinaio di ortisti
gio. I criteri sono stati predisposti con      servizi volontariato del Friuli Venezia        hanno frequentato, tra marzo e maggio
l’intento di garantire un mix di diverse       Giulia con i seguenti obiettivi:               di ogni anno, i percorsi di formazione
tipologie di affittuari, privilegiando i                                                      del Comune di Trieste. Ugualmente
residenti per ridurre gli spostamenti e          • progettare e attuare soluzioni di frui-    numerosi sono coloro, che nell’ambito
favorire i rapporti tra vicini. Tra i pensio-  zione del territorio urbano, a elevata soste-  del progetto, nei fine settimana si dedi-
nati, sono stati favoriti quelli con età più   nibilità sociale e ambientale (dalla produ-    cano all’orto nelle aree a disposizione.
prossima a 65 anni, meglio in grado di         zione agricola biologica alla condivisio-
offrire un impegno costante di cura.           ne di spazi e beni comuni);                    Una nuova gestione
                                                                                              per la città futura
  L’area destinata agli a orti presenta le       • promuovere l’integrazione del volon-
seguenti caratteristiche:                      tariato ambientale e sociale con la produ-       La pluralità di azioni promosse dimo-
                                               zione sul campo (dall’orto alla tavola);       stra come gli orti urbani non solo aggre-
  • è vicina a una fermata del traspor-                                                       ghino ambiti di intervento eterogenei
to pubblico e a un parcheggio;                   • promuovere e favorire la definizione       attorno a un progetto di città sostenibile,
                                               di modelli e buone pratiche di produzio-       ma attivino anche i cittadini alla costru-
  • è prossima a un comprensorio               ne orticola sostenibile;                       zione e alla gestione degli spazi urbani.
scolastico;
                                                 • integrare il lavoro del volontariato         Perciò, il tema ha assunto un ruolo di
  • ogni orto misura 60 mq, è collegato        con quello degli enti pubblici per valo-       rilievo anche nella predisposizione del
alla rete idrica con una propria derivazio-    rizzare le risorse disponibili;                nuovo Piano regolatore di Trieste.
ne ed è, inoltre, dotato di una cassapan-
ca in legno per gli attrezzi.                    • garantire integrazione dei soggetti con
                                               diversa abilità.
  Trattandosi di terreno pubblico e vista
la finalità sociale e formativa del proget-
to, agli assegnatari è stato richiesto il
rispetto di un patto che prevede una serie
di “regole”, da principi di buon senso
(non occupare le aree con propri materia-
li, condividere lo spazio con gli altri affi-
datari), a regole pratiche di utilizzo (dedi-
carsi personalmente alla cura dell’orto,
non fare commercio dei prodotti raccolti,
usare l’acqua con parsimonia), ad aspet-
ti amministrativi (pagare un canone).
L’orto è stato concesso inizialmente per

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