Page 36 - Paesaggio Annual 2015
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PAESAGGIO ANNUAL
Palazzo Verbania, da cui parte il tratto riqualificato, e sedute interate nella morfologia. to) e la parte consistente urbanizzata,
caratterizzata dall’uso di materiali lapi-
▼ pannellatura in tondini e sostegni in Anche in tale punto, la maggior parte dei. Il margine tra queste due realtà è
tubolare. Il profilo di sostegno inferiore degli arredi sono concepiti come elemen- dato dalla fascia che attraversa l’intera
ribassato rispetto al piano della pavimen- ti integrati nella morfologia del progetto. area di progetto collegando l’insieme
tazione risulta celato alla vista, confe- degli spazi sino a piazza Libertà.
rendo leggerezza alla manufatto. Il Estese sedute si formano quali risvol-
corrimano in legno di mogano per la ti delle superfici pavimentate o rivesti- Composta da grandi lastroni di grani-
sua sezione volutamente significativa menti del bordo di raccordo dei piani, to bianco accostati a secco, presenta il
risalta invece come una linea fisica- increspature delle superfici adottare come bordo sagomato a becco di civetta, per
mente presente che accompagna la linee di seduta. Laddove le sedute si stac- metterne in risalto lo spessore, raffor-
parte metallica della ringhiera, scom- cano con una loro autonomia dal suolo, zando la consistenza materica del piano
parendo nel tratto vetrato. presentano gli stessi materiali di pavi- in materiale lapideo, differenziandolo
mentazione, a rappresentare parti solle- dalla superficie in listoni di legno
Studiato per una sosta informale in vate di una identica matrice fisica. composito. Attraversate da una trama
pochi giorni dall’apertura dell’area è alternata di fasce binate in granito bianco
diventato luogo di ritrovo specialmente Le pavimentazioni e singole in granito nero, le campiture
di giovani nelle ore serali. Seduto o Il progetto distingue le superfici lapidee sono in binderi di granito nero, per
sdraiato appoggiando la schiena ai dare un verso alla loro trama.
risvolti posti in vario modo nel trapezio tangenti alla sponda, caratterizzate da
leggermente inclinato, chi sosta gode materiali meno consistenti, un mix di Particolare cura è stata posta nello
della vista dello scenario naturale. materia naturale (tappeti erbosi e aiuo- studio dei bordi di delimitazione dei piani
le) e artificiale (deck di legno composi- e nel cambio di materiale, delimitando
con precisione le superfici. Risvolti, orli
tridimensionali, in pietra o lamiera piega-
ta di acciaio corten, disegnano con preci-
sione le semplici geometrie progettuali.
Nell’ambito del percorso ciclabile
previsto sino all’imbarcadero si è intercet-
tato il flusso dei cicli a partire dall’innesto
sulla pavimentazione dell’attuale passeg-
giata in lastre di granito rosa, dedicando-
gli il percorso tangente al filare di piante
lungo via Piero Chiara. Realizzato in
cemento e graniglia lavata, permette di
distinguere il diverso utilizzo, oltre che
essere più idoneo al transito dei cicli.
L’illuminazione
Nel valutare gli aspetti percettivi del
paesaggio, si è indicato come prioritario
evitare la presenza di elementi verticali
nelle visuali aperte sullo scenario del
lago. Pertanto l’illuminazione viene
ridotta in numero e posta su pali in posi-
zione arretrata rispetto alla sponda.
Nel tratto caratterizzato dall’estesa
area verde, i pali sono posizionati in tre
punti che da soli riescono a illuminare
l’intera area. Pali alti dieci metri con due
o tre proiettori sulla testa, con ottiche
particolari adatte allo scopo.
II percorso ciclabile marginale
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