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la voce dei giardinieri / Aipv
è cambiato. Non esiste la
Natura incontaminata, sel-
vatica e selvaggia.
Lo sviluppo e la progetta-
Associazione zione oggi devono essere
Italiana improntati al rispetto dell’am-
Professionisti biente in un’ottica di mitiga-
del Verde zione e compensazione.
(AIPV) via Santa Margherita 7
23854 Olginate (Lecco) L’impiego delle piante negli
tel. 351 9691794 interventi di rigenerazione
info@aipv.org del territorio ha mostrato fin
www.aipv.org
Presidente Daria Bosio da subito elevati potenziali.
Il paesaggio è il risultato del-
le attività che investono i vari PIXABAY.COM
tipi di beni che si producono
Aipv e che tra di loro interagisco-
Paesaggio, no. Beni il cui carattere può Anche un parco urbano è una forma di paesaggio, che
richiede cura e competenza nella sua gestione per poter
bene comune mutare nel tempo (beni co- rispondere ai bisogni della collettività di oggi e di domani.
n bene comune (Com- muni che divengono privati o
Umon Goods or Com- beni pubblici che divengono
mon-Pool Resource) è un beni di club, o associazio- buona volontà o da sentimenti tà di ascolto e dobbiamo con-
bene, ovvero un oggetto o ne e comunità) e attività che del caso, magari assoggetta- tinuare l’opera di diffusione
un insieme di oggetti che trasformano il paesaggio ti agli eventi del momento. Il delle informazioni, delle
serve a soddisfare delle ne- temporaneamente o stabil- paesaggio e il verde che lo buone pratiche mantenen-
cessità (dei bisogni) o dei mente, che formano nuovi compone possono essere do l’etica e la deontologia
desideri, che ha la caratteri- paesaggi, a volte che in- trasformati in modo consape- professionale ben ferma
stica di essere rivale (ovvero ventano dei paesaggi nuovi. vole soltanto dalla comunità al primo posto. La gestio-
la sua fruizione da parte di Una volta che un “bel pae- che lo abita, che lo conosce ne del bene comune non
qualcuno riduce la possibili- saggio" si è costruito, l’inten- in tutte le sue parti e che, so- è un’opinione comune ma
tà di un altro di fruirne) e non zionalità diventa sempre più prattutto, si riconosce nelle è la continua integrazione
escudibile (ovvero è impos- necessaria per mantenerlo. sue manifestazioni. Ciò non del conoscere e del sapere
sibile o difficile impedirne Chi sono i soggetti coinvolti toglie importanza alla neces- con i bisogni e le necessità
la fruizione o è impossibile nella definizione e nella re- saria partecipazione allargata dell’oggi e del domani.
o difficile farne pagare il alizzazione delle politiche a più livelli verso la questione Da qui le forestazioni urba-
prezzo a chi vuole fruirne). paesaggistiche volte alla «gestione del bene». ne, i giardini terapeutici, le
In molti sensi il paesaggio protezione, alla gestione, Oggi ci sono movimenti am- spine verdi, la gestione delle
si può intendere come bene alla pianificazione dei pa- bientalisti che richiamano risorse idriche (le città spu-
comune" (architetto Arnaldo esaggi? In prima istanza l’attenzione di milioni di per- gna per esempio), l’attenzio-
“Bibo” Cecchini). sono gli Stati (le pubbliche sone verso una gestione so- ne al consumo di suolo e alla
Il verde che compone il pa- amministrazioni), i tecnici, stenibile dell’ambiente e di fertilità dei terreni, il mante-
esaggio è un ambito eco- ma anche i soggetti non fatto si sta creando nella co- nimento e l’incremento della
logico molto complesso, di tecnici, come le comunità munità umana una coscien- biodiversità, la scelta delle
difficile analisi e difficile ge- di cittadini, le associazioni, za green che radica i suoi specie vegetali resilienti, le
stione. Viviamo in un ambien- le comunità omogenee. credo nella ricerca scienti- soluzioni di adattamento ba-
te interamente misurabile e Se il paesaggio va considera- fica, nella sperimentazione sate sulla natura (Nature-ba-
abbiamo difficoltà a gestire to un bene comune il suo go- agraria, nella formazione sed Solutions): tutto ciò va
un mondo come sistema verno e la sua gestione (col- continua e nell’informazio- tenuto ben presente sia nel-
completamente finito, vale a lettiva e partecipata) devono ne libera. Sta alla “politica” la pianificazione urbanistica
dire misurato. essere fatte dalle “comunità” apprendere e interpretare. sia nei piani di incremento
L'umanità non ha più il diritto di riferimento che per sua na- Il ruolo del tecnico, dell’e- nella gestione e finanzia-
di sperperare acqua. Vi è la tura mutano nel tempo e nei sperto, dello studioso resta, mento del verde urbano.
necessità di costruire bioti- ruoli. Il verde che compone il si intende. Daria Bosio,
pi per conservare le specie paesaggio non può e non de- Noi come professionisti non perito agrario,
animali e vegetali. Il mondo ve essere amministrato dalla dobbiamo perdere la capaci- presidente Aipv
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