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gista, abbiamo gioito di una   na a farsi strada il concetto   fermato che bisogna tornare
            innovazione che costituiva il   dell’autosufficienza alimenta-  a una coltivazione intensiva...
            più alto elemento nel lavoro   re e l’Europa, che si riteneva   Altro che greening, altro che
            di tanti anni in cui abbiamo   ormai indenne dalle guerre,   impianti di siepi e filari a tu-
            promosso la biodiversità   ha preso atto che possono   tela della biodiversità, misure
            attraverso azioni di ricostru-  sopraggiungere problemi   adottate negli ultimi anni dal-
            zione della rete ecologica   con i quali non avremmo più   le regioni per il rafforzamento   Associazione
                                                                                       Italiana
            extraurbana e urbana.    voluto confrontarci.    della rete ecologica nel terri-  Direttori e Tecnici
            Dopo due anni bui, in cui   La mancanza di cibo, o ad-  torio agricolo! D’altra parte,   Pubblici Giardini
            la pandemia ci aveva fatto   dirittura la fame, diviene lo   sull’onda del post pandemia,   (AIDTPG)
                                                                                       www.pubblicigiardini.it
            comprendere la necessità di   spettro reale per tutti quei   sono stati emessi bandi del   Presidente Roberto Diolaiti
            un lavoro a favore di ambien-  Paesi che non hanno, prin-  Pnrr di grande interesse per
            te e biodiversità, vedevamo   cipalmente per cause clima-  le aree metropolitane, su   Aidtpg
            la luce in fondo al tunnel.  tiche, la possibilità di auto-  forestazione e riequipaggia-  La pedagogia
            A seguito di questo importan-  prodursi i cereali, alla base   mento del territorio. Le città,   della tenacia
            te atto del legislatore, pen-  della loro dieta alimentare,   intorno alle quali ruota un
            savamo che la strada fosse   e già oggi faticano a trovare   importante sistema agrico-  e recenti modifiche, o
            ormai tracciata. Si riteneva   approvvigionamenti alternati-  lo, hanno la necessità, im- Lmeglio, le integrazioni
            che nulla ci avrebbe frenato   vi rispetto alle forniture ucrai-  procrastinabile, di ritrovare   degli articoli n. 9 e 41 della
            d’ora in avanti su questa via   ne. Di fatto c’è una grande   equilibri che non ricalchino   nostra Costituzione creano
            a favore della tutela ambien-  incertezza anche sulle po-  vecchi sistemi di coltivazio-  uno stimolo in più, anzi un
            tale e, invece, il 24 febbraio   litiche alimentari del nostro   ne superintensiva a scapito   vero e proprio “dettato costi-
            l’Ucraina viene invasa.   continente. Lo stesso Piano   di ambiente e biodiversità; è   tuzionale” a lavorare in favo-
            Uno dei granai d’Europa è   di Sviluppo Rurale viene ri-  quindi necessario che non   re della tutela dell’ambiente,
            seriamente minacciato ed   pensato in sede Ue. Siamo   vengano meno iniziative e   della biodiversità e degli eco-
            ecco che tanti buoni pro-  in attesa di conoscere se, o   investimenti per promuove-  sistemi. È fondamentale che
            positi  verso  un’agricoltura   meglio come, gli effetti della   re il sostegno alla biodiversità   si dica in modo finalmente
            più rispettosa dell’ambiente   guerra modificheranno i pia-  nell’ottica di una produzione   chiaro “nell’interesse delle
            vengono messi in discussio-  ni di sostegno all’agricoltura   agricola efficiente ed ecoso-  future generazioni”. Sem-
            ne. La penuria di grano ha ri-  europea e se sarà a scapito   stenibile.  bra quasi di sentire il Capo
            percussioni forti sull’Europa,   delle misure agroambientali.   Francesca Oggionni  indiano Seattle che nel 1852
            e soprattutto sull’Africa. Tor-  Fin da subito molti hanno af-  consigliere  pronunciò la storica frase:
                                                                                     “La terra in cui viviamo non
                                                                                     l’abbiamo ereditata dai nostri
                                                                                     padri ma l’abbiamo presa in
                                                                                     prestito dai nostri figli”. Nulla
                                                                                     di nuovo sotto il sole, biso-
                                                                                     gna solo dare seguito alle
                                                                                     encomiabili dichiarazioni di
                                                                                     intento. Sta sicuramente au-
                                                                                     mentando la sensibilità verso
                                                                                     il comune bene ambiente,
                                                                                     verde urbano incluso, consi-
                                                                                     derato che la maggioranza
                                                                                     della popolazione mondiale
                                                                                     risiederà a breve nelle aree
                                                                                     urbane, alcune delle quali
                                                                                     sono già da tempo vere e
                                                                                     proprie megalopoli, in cui
                                                                                     concetti come sostenibilità
                                                                                     ambientale, qualità della vita
                                                                                     e via discorrendo non posso-
            Sopra, gli Orti Generali, un progetto di collaborazione sociale a Torino. La diffusione degli   no più rimanere sterili frasi di
            orti urbani regolamentati consente di vivere il verde urbano e vederlo come bene comune.   circostanza, ma devono per

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