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PISTOIA / AL NURSERY CAMPUS IL PUNTO SU QUALITÀ DEL VERDE ED ESTETICA URBANA
La grande bellezza
La corretta formazione dei giardinieri è alla base del patrimonio verde delle città. Per ribadirlo, un percorso
formativo per manutentori si è concluso con un utile momento di confronto. Ad animarlo, le esperienze
di diversi Comuni e di realtà storiche di grande pregio, ma anche la rilettura del rapporto tra uomo e natura
È
stato un incontro a
più voci quello svol-
tosi lo scorso 18 giu-
gno presso il Pistoia Nursery
Campus, che ha coinvolto
architetti paesaggisti, agrono-
mi, tecnici pubblici e ammini-
stratori, per evidenziare come
la formazione dei giardinieri
sia un punto basilare per
perseguire, come indicato
nel sottotitolo del convegno,
“la qualità del verde urbano
e la bellezza della città”. L’oc- VIVAIO VANNUCCI PIANTE
casione è stata la consegna
degli attestati di qualificazio-
ne professionale ai parteci- Numerose sono le specie arboree coltivate nel Vivaio Vannucci Piante, a Quarrata (PT),
panti al Corso di formazione che insieme a specie arbustive ed erbacee possono contribuire alla biodiversità urbana.
obbligatoria per manutentore
del verde, organizzato dall’A-
genzia Formativa Fondazione pensile, parietale, verticale). avviato un programma spe- Versailles è stato offerto da
Conservatorio San Giovanni Nei progetti illustrati è anche rimentale per l’adattamento Filippo Pozzi, agronomo e
Battista, in collaborazione emersa l’importanza di rico- ai cambiamenti climatici. paesaggista, che, a seguito
con Fattoria Didattica - Ate- struire negli ambienti urbani Sono state così riqualificate di un corso regionale come
lier Stefano Mengoli e il Pistoia i successivi piani vegetazio- aree di sosta, piste ciclabili, manutentore di giardini stori-
Nursery Campus di Vannucci nali (arboreo, arbustivo ed luoghi pubblici di fronte alle ci a Venaria, ha trascorso un
Piante. erbaceo) per aumentare la scuole, coperture di edifici. periodo di stage come giar-
Dopo i saluti iniziali da parte biodiversità urbana. Nei progetti, in un’ottica di diniere presso i Jardins de
di Andrea Massaini, respon- recupero di spazi verdi, sono Trianon et Marly della storica
sabile della comunicazione Il caso di Torino quindi state scelte pavimen- reggia. Ha descritto i compiti
di Vannucci Piante e di Paola Alessandra Aires, archi- tazioni drenanti, giardini del- a cui un giardiniere deve ot-
Merlo responsabile dell’A- tetto del Comune di Torino la pioggia (rain garden), tetti temperare e i metodi seguiti
genzia Formativa, Stefano (Settore ambiente e urba- verdi, uso di piante da frutta in cui vengono privilegiati,
Mengoli ha introdotto i lavori nizzazioni) con al suo attivo anche nei parchi. Parti di per esempio, i prodotti biolo-
esaminando il rapporto tra il diverse aree verdi e parchi città, un tempo destinate ad gici, il controllo manuale del-
rinnovo dei piani vegetazio- (vedi ACER 6/2021 pag. attività produttive, sono state le infestanti, le consociazioni
nali urbani e la biodiversità. 26-32), ha portato i nume- trasformate in giardini in cui il e le rotazioni colturali e l’uso
Partendo da un’analisi stori- rosi esempi realizzati per la verde è diventato protagoni- degli attrezzi manuali. Ha illu-
ca sulla presenza degli alberi rigenerazione urbana: verde sta, accanto a nuovi spazi di strato l’articolazione dei vari
e degli spazi verdi nelle città pensile, rain garden, pareti socializzazione. giardini e come siano rinati
che ha connotato lo svilup- verdi, verde d’interno nelle dopo la devastante tempesta
po urbanistico, ha descritto scuole, anche con caratte- Giardiniere Lothar del 1999 che aveva
l’evoluzione verso l’attuale re didattico. a Versailles abbattuto l’80% degli alberi.
presenza di verde nelle va- Con il Piano di Resilienza Uno sguardo alla bellezza Le suggestive immagini pre-
rie accezioni (architettonico, Climatica del 2020, Torino ha dei giardini del Chateau de sentate, l’illustrazione della
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