INGEGNERIA NATURALISTICA DIFESA SPONDALE LUNGO IL FIUME SELE 16 ANNI DOPO Là dove scorre il fiumeFrancesco Custode
N° 1 - anno 2024In Campania nel 2006 è stato realizzato un progetto che ha previsto l’impiego di una scogliera rinverdita con salici e carpino, per proteggere dall’erosione fluviale la sponda in destra orografica del fiume Sele. Sedici anni dopo si può constatare come l’intervento abbia salvaguardato la stabilità del versante, conservando gli equilibri ecosistemici
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Qualità degli ambienti fluviali dell’Aniene Lettura e previsionedi Loretta Fioramonti, Paolo Cornelini, Lorenzo Meccoli, Riccardo Leone e Leonardo Finessi
N° 3 - anno 2021Un’indagine conoscitiva ha applicato due differenti sistemi di rilevamento al basso corso dell’Aniene, al fine di monitorarne lo stato di salute e identificare le principali emergenze ambientali, utili per pianificare interventi di tutela. Recentemente, i rilievi sono stati estesi all’intera asta fluviale
As part of an in-depth investigation, two different survey systems were applied to the lower tract of the Aniene River, in order to monitor its state of health, identify its main environmental emergencies and plan actions for its protection. Then, these surveys have been extended to the entire course of the river
Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Mini cantiere didattico fluviale a Malta / A Mini Educational Site at a River in Malta Questione di scalaGianluigi Pirrera, Eman Calleja
N° 6 - anno 2020Grande novità, la realizzazione di un prototipo 1:2 ha consentito di applicare più tecniche, affrontando i problemi legati all’impiego dei mezzi meccanici, alle difficoltà di taglio del legname, delle chiodature e dell’approvvigionamento di materiali vegetali, terra e massi
With a big innovation, the construction of a 1:2 prototype gave the opportunity to apply various techniques, facing issues connected with the use of mechanical equipment, problems with wood cutting, nailing and the supply of plant material, earth and stones
Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Trent’anni di Aipin Nati nel 1989di Gianluigi Pirrera
N° 5 - anno 2019L’Associazione Italiana per l’Ingegneria Naturalistica festeggia i suoi primi trent’anni di vita, tra la consapevolezza dell’importanza dei traguardi raggiunti nello sviluppo della disciplina e la tristezza per la scomparsa del fondatore Giuliano Sauli, da poco venuto a mancare
Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Sistemazione ambientale nel Parco Nazionale del Vesuvio / Environmental development in the Vesuvius National Park Contesto protetto di Giuseppe Doronzo, Ester Cozzolino, Simone Inserra
N° 4 - anno 2019La messa in sicurezza e la rinaturalizzazione di un versante con specie autoctone e varie tecniche, tra cui la palizzata viva Montaguto, hanno permesso di ricomporne la morfologia originaria e migliorarne le caratteristiche ambientali, nel rispetto delle limitazioni imposte dalla normativa
The securing and land restoration of a mountain slope using native species and various techniques, among which a Montaguto live cribwall, enabled the re-establishing of the original morphology and an improvement of its environmental features, while respecting constraints imposed by regulations
Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Scheda di valutazione speditiva dei corsi d’acqua / Rapid Assessment Chart for Watercourses Approccio ecosistemicodi Paolo Cornelini, Giuliano Sauli e Lino Ruggieri
N° 3 - anno 2018Aipin ha messo a punto un metodo di tipo olistico per l’analisi della qualità ecomorfologica degli ambienti fluviali, che prendendo in considerazione componenti di diversa natura restituisce una visione globale del sistema idrico, utile per progettare interventi di rinaturalizzazione
Aipin has defined a holistic method for the analysis of the eco-morphological quality of river environments. Taking into consideration different kinds of elements, it provides an overall vision of the water system, useful to design re-naturalization projects
Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Idrosemina con specie autoctone / Natural Hydroseeding Guarda dove seidi Gianluigi Pirrera, Giuliano Sauli, Filippo Amato, Roberto Camarda, Francesco D’Asaro, Roberta Calvo, Salvatore Benfratello
N° 6 - anno 2015Gli interventi di inerbimento mirano a ottenere risultati rapidi lasciando spesso in secondo piano l’aspetto naturalistico. Privilegiare le erbacee autoctone del sito è oggi indispensabile. Un caso studio mostra l’utilità di specie resilienti quali Ampelodesmos mauritanicus in ambiti difficili come le discariche
The pursuit of quick results in grassing projects often overlooks the natural aspect. Nowadays, local grass species must be favoured. A case study shows that resilient species such as Ampelodesmos mauritanicus prove to be particularly useful for hydroseeding in difficult environments such as landfills
Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Sostenibilità nel Parco dei Nebrodi / Sustainability in the Nebrodi Park Le piante sopradi Gianluigi Pirrera e Giuliano Sauli
N° 3 - anno 2014Funzionalità e relazione con il territorio sono aspetti fondamentali negli interventi di mitigazione e compensazione ambientale realizzati nell’area protetta siciliana, dal primo cantiere didattico del 1996 al recente ripristino in seguito all’interramento di un metanodotto
Functionality and relationship with the local region are key aspects in the projects for environmental mitigation and compensation carried out in this protected area in Sicily, from the first educational building site of 1996 to the recent restoration following the laying underground of a natural gas pipeline
Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Riserva naturale Gola del Furlo (PU) Tempo di cresceredi Paolo Giacchini e Paolo Cornelini
N° 6 - anno 2013Sviluppo della vegetazione, ruoli delle specie, della colonizzazione naturale e della manutenzione sono le principali evidenze emerse dal monitoraggio delle opere realizzate in quindici anni di cantieri didattici, finalizzati alla diffusione delle tecniche tipiche di questa disciplina
Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Restauro del paesaggio antico Scavi nel passatodi Gianluigi Pirrera e Vera Greco
N° 4 - anno 2013Per il consolidamento di un costone roccioso nel Parco archeologico di Cava d’Ispica sono state applicate tecniche d’ingegneria naturalistica adattate alle esigenze del paesaggio antico, e specie storicamente appropriate con un approccio metodologico di coerenza archeologica, paesaggistica e naturalistica
Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Interventi in Sardegna A elevata fruizionedi Paolo Cornelini e Massimiliano Di Pietro
N° 5 - anno 2012L’impiego di tecniche di ingegneria naturalistica all’interno del Parco del Monte Ortobene e dei Siti di importanza comunitaria Palude di Osalla e Stagno e ginepreto di Platamona ha permesso di coniugare le esigenze di tutela di ecosistemi di grande pregio naturalistico con la richiesta di utenza da parte di cittadini e turisti
Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Sperimentazioni presso la diga di Conza della Campania (AV) Al servizio della biodiversitàSimone Inserra
N° 1 - anno 2012Il vincitore del Premio di ingegneria naturalistica 2010, istituito da Aipin Campania e Provincia di Avellino, illustra gli interventi eseguiti nel 2008 e 2010 al fine di preservare, attraverso la creazione di due stagni artificiali, le caratteristiche ambientali e naturalistiche dell’area umida, habitat di animali selvatici e avifauna Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA La palificata viva L’aquila Forte e gentilePaolo Cornelini
N° 3 - anno 2011Ideata ad hoc per le strade di montagna, questa nuova palificata dedicata alla città colpita due anni fa dal terremoto è una perfetta sintesi di varie tipologie di ingegneria naturalistica: palificata viva doppia, palificata Roma, grata e terre rinforzate. Per questa ragione è indicata anche a fini didattici
Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Il torrente Tiepido (MO) La prova del novedi Marilena Po
N° 6 - anno 2010Due interventi di consolidamento eseguiti su un corso d’acqua nel modenese, a distanza di dieci anni l’uno dall’altro, sono stati monitorati al fine di verificarne le scelte progettuali. Un modo per individuare gli errori e proporre nuove soluzioni, nella certezza che la natura spesso evolve in modo imprevedibile
Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Gli elementi lignei Il potere del tempodi Federico Preti, Marco Togni, Andrea Dani e Federica Perugini
N° 6 - anno 2010Lo stato di conservazione e la resistenza meccanica degli elementi strutturali lignei di alcune palificate realizzate in Alta Versilia, dopo circa un decennio, sono stati valutati con misure resistografiche in situ e con prove su campioni in laboratorio
Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Briglie e vegetazione ripale Ricostruire dall’indicedi Giuseppe Bombino, Pietro Denisi, Diego Fortugno, Assunta La Fauci, Vincenzo Tamburino e Santo M. Zimbone
N° 6 - anno 2010L’indice di naturalità e sviluppo della vegetazione ripale applicato su quattro fiumare calabresi ha permesso di evidenziare come e perché le briglie realizzate da più di vent’anni abbiano favorito una diversa naturalità della vegetazione tra le zone a monte e a valle delle briglie stesse
Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Specie vegetali per il recupero delle discariche Scelta radicaledi Gianluigi Pirrera
N° 4 - anno 2010Lo studio della morfometria degli apparati radicali di alcune specie autoctone, arbustive ed erbacee ha permesso di individuare quelle veramente idonee in ambiente mediterraneo su suoli degradati Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA La Spiaggia dei Conigli di Lampedusa (AG) Stop all’erosionedi Giuseppe Messana e Gino Menegazzi
N° 1 - anno 2010Un’area d’elevato interesse naturalistico localizzata sulla costa meridionale dell’isola di Lampedusa è stata interessata da un intervento di ripristino ambientale a basso impatto
Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Una viminata spondale realizzata dagli aztechi Ritorno al passatodi Chiara Zanoni
N° 6 - anno 2009Dichiarate dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità nel 1987, le chinampas, sopravvissute in un angolo del Messico limitrofo alla capitale, sono la testimonianza dell’efficacia e della modernità delle tecniche di ingegneria naturalistica. Queste isole artificiali si configurano, infatti, come una sorta di viminata spondale, in cui le talee di salice ramificando e radicando conferiscono ulteriore stabilità a tutta la struttura
Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Verde e infrastrutture: una nuova tecnica di consolidamento Unione vincentedi Paolo Cornelini
N° 5 - anno 2009Punto di incontro tra la palificata viva in legno e la terra rinforzata, la palificata viva loricata è una possibile alternativa alle opere di sostegno tradizionali. Quest’opera è particolarmente interessante nel settore delle infrastrutture stradali.Grazie, infatti, alla ricucitura con le unità vegetazionali presenti ne favorisce l’inserimento paesaggistico-ambientale
Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Tutela del territorio partecipata in Nicaragua Difensori della natura di Alessandro Petrone, Roberto Ferrari e Federico Preti
N° 3 - anno 2009In Nicaragua, nella Región Central, le comunità locali, grazie all’azione della Ong COSPE, hanno imparato a realizzare alcune opere di ingegneria naturalistica per tutelare il loro territorio, acquisendo così gli strumenti operativi per intervenire efficacemente al verificarsi di possibili eventi calamitosi di origine naturale Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA La sicurezza nei cantieri Si parte dalla conoscenzadi Fabio Palmeri e Gino Menegazzi
N° 1 - anno 2009La profonda conoscenza delle fasi di lavoro delle opere di ingegneria naturalistica e delle disposizioni normative in tema di sicurezza sono i punti fondamentali con i quali si misura la professionalità degli operatori. Approntare cantieri sicuri è un tema complesso che il recente D.Lgs. n. 81/2008 ha in parte affrontato Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Il ripristino delle praterie di Posidonia oceanica Un mare di piantedi Federico Boccalaro, Francesco Cinelli, Francesco Rende, Marina Burgassi e Matteo Zanella
N° 6 - anno 2008Inclusa tra le specie protette fin dal 1976, la Posidonia oceanica è stata oggetto di ricerche per testare alcune nuove tecniche di rivegetazione con metodologie di ingegneria naturalistica. Sono stati perciò messi a confronto diversi sistemi di ancoraggio. Ecco i primi risultati preliminari Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Metodi di valutazione degli effetti delle opere in alveo sulle piante ripali L’influenza delle brigliedi Giuseppe Bombino, Diego Fortugno, Vincenzo Tamburino, Demetrio A. Zema e Santo M. Zimbone
N° 5 - anno 2008Un’indagine ha approfondito le possibili influenze delle briglie sullo sviluppo della vegetazione presente lungo i corsi d’acqua. Uno strumento utile ai fini della progettazione e della manutenzione di interventi di sistemazione idraulica o della ricostruzione di ecosistemi ripali mediante tecniche naturalistiche
Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Vasche di laminazione L’unione degli opposti di Matthias Oplatka e Francesca Oggionni
N° 3 - anno 2008L’intervento realizzato a Marthalen, in Svizzera, è un esempio ben riuscito di come un progetto nato per proteggere un’area dalle piene, frequenti e distruttive, di un torrente, sia diventato l’occasione per soddisfare esigenze molto diverse con il coinvolgimento diretto dei cittadini. Un’opera che ha permesso di rinaturalizzare un tratto del corso d’acqua, ricostruire un’area agricola e un piccolo biotopo naturale e realizzare due campi da calcio per la collettività Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Ricostituzione della vegetazione ripariale legnosa Affinità elettivedi Florin Florineth
N° 2 - anno 2008Qual è l’effetto idraulico della vegetazione legnosa lungo i corsi d’acqua e in quale modo vengono influenzate la portata e la velocità del deflusso? Uno studio condotto sul fiume Vienna ha permesso di identificare la vegetazione ripariale più adatta per ricostituire ambienti di qualità e proteggere le sponde Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Fitodepurazione lungo il torrente Lura Un “laboratorio” in pieno campodi Francesca Oggionni e Fulvia Casati
N° 1 - anno 2008 Nella campagna comasca è stata realizzata un’area umida in connessione con il torrente Lura, allo scopo di valutare l’abbattimento dei carichi inquinanti del corso d’acqua grazie al processo di depurazione delle piante, producendo così effetti positivi all’ambiente e al paesaggio. Un piccolo “laboratorio naturale” realizzato con tecniche a basso impatto ambientale che ha coinvolto i maggiori atenei lombardi Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Una nuova opera di consolidamento delle scarpate La palificata viva latinadi Paolo Cornelini
N° 6 - anno 2007Da un’elaborazione della palificata doppia e di quella semplice è nata questa nuova opera di ingegneria naturalistica. L’allungamento dei pali trasversi e la loro congiunzione a triangolo rendono la palificata viva latina solida come le antiche fortezze romane Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Gli interventi realizzati dopo l’alluvione del ’96 Indagine in Alta Versiliadi Federico Preti, Mariachiara Lena, Gianfranco Genovesi e Isabella Ronchieri
N° 5 - anno 2007A 11 anni dal disastroso evento che colpì l’Alta Versilia e la Garfagnana, il Parco regionale delle Alpi Apuane, in occasione di una tesi di Master, ha effettuato un’indagine di stabilità, funzionalità e sviluppo vegetazionale di alcuni degli interventi di ingegneria naturalistica realizzati e precedentemente censiti. Ecco i risultati dell’indagine Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Modelli e cantieri in miniatura Piccolo è bellodi Paolo Cornelini
N° 4 - anno 2007Un po’ per necessità, un po’ per gioco. È così che sono nati i mini cantieri didattici di ingegneria naturalistica. Perfetti dal punto di vista didattico, richiedono un impegno di spesa molto contenuto e soprattutto possono mettere in evidenza eventuali problematiche strutturali delle opere e dei cantieri veri e propri Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Durabilità delle opere in legname Gioco di interazionidi Alessandro De Giuli, Anna Paola Perazzolo
N° 3 - anno 2007Quindici anni di attività nella realizzazione di opere in legname in provincia di Verona sono stati oggetto di un’approfondita indagine. I dati hanno fornito utili indicazioni sulle aspettative di durata di questa tipologia di interventi in ambiente prealpino, che risultano condizionati dalle tecniche esecutive, dalle caratteristiche intrinseche del legname e dai fattori ambientali Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Consolidamento dei versanti lungo autostrade, strade e argini ferroviari Valutazioni della capacità delle pianteFlorin Florineth
N° 2 - anno 2007ll monitoraggio eseguito su alcune gradonate vive, realizzate con piante radicate e astoni e con un’età compresa tra 3 e 20 anni, ha messo in luce gli errori progettuali e costruttivi che riducono la loro efficacia in termini di stabilità dei versanti franosi. Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Le opere stabilizzanti Modelli di calcolo per versanti instabilidi Paolo Cornelini, Giuliano Sauli e Lorenzo Pellizzari
N° 1 - anno 2007L’efficacia delle opere di ingegneria naturalistica è da tempo riconosciuta anche a livello istituzionale. Si presentano i risultati di un primo contributo per un modello di calcolo che consente di misurare in modo oggettivo l’aumento di stabilità dei versanti grazie alle principali tecniche consolidanti di questa disciplina Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Opere di mitigazione e compensazione Biotopo “tecnologico”di Gioia Gibelli
N° 6 - anno 2006Le opere di inserimento paesistico e di compensazione dello scalo intermodale di Gallarate sono state l’occasione per utilizzare le tecniche di ingegneria naturalistica come mezzo fondamentale per riqualificare l’ambiente e il paesaggio circostante. I due bacini d’acqua realizzati, a formare un biotopo di elevato valore naturalistico, portano alla ribalta l’importanza di questa disciplina, la cui efficacia può avere interazioni a scale molto più vaste di quella alla quale è stato attuato l’intervento Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA L’uso del legname scortecciato Il tondame sui versanti franosidi Florin Florineth
N° 5 - anno 2006I pregi e i difetti, i punti di forza e quelli di vulnerabilità. Uno studio condotto su palificate e grate vive realizzate in provincia di Bolzano, con un’età compresa tra 4 e 25 anni, ha fornito interessanti risultati su come realizzare opere durature ed efficaci nel tempo per le quali è fondamentale il corretto utilizzo di tondame. Risultati che possono essere eccellenti anche grazie alla scelta di specie vegetali idonee, al consolidamento dei versanti in vista della decomposizione del legno, e alla corretta esecuzione delle tecniche di ingegneria naturalistica Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Schede di monitoraggio I casi esemplaridi Paolo Cornelini e Giuliano Sauli
N° 4 - anno 2006Riprende su questo numero di ACER la presentazione delle schede di monitoraggio raccolte in una recente pubblicazione de Il Verde Editoriale: Album n. 1 “L’ingegneria naturalistica”. I due casi presentati in questo numero riguardano interventi di consolidamento di due frane in provincia di Frosinone e di stabilizzazione spondale di un corso d’acqua localizzato in provincia di Treviso. Gli interventi sono stati rivisitati a distanza di alcuni anni. Oltre alla sezione dedicata alle schede di monitoraggio, Album raccoglie il meglio di un centinaio di articoli, scritti per lo più da soci Aipin e pubblicati su ACER dal 1990 a oggi. Articoli che offrono una panoramica dei vari ambiti di intervento nei quali le tecniche di ingegneria naturalistica sono state applicate con successo: versanti e aree montane, sponde e corsi d’acqua, dighe, aree mediterranee, ambiti ferroviari. La pubblicazione si fregia del patrocinio dell’Aipin. Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Riqualificazione dei corsi d’acqua Un indice per analizzare le criticitàdi Christian Morolli, Elisa Morri e Riccardo Santolini
N° 3 - anno 2006A cinque anni dalla messa a punto dell’Indice di Funzionalità Fluviale da parte dell’Anpa, il suo utilizzo si è rivelato un valido strumento per individuare le criticità dei corsi d’acqua e indirizzare la progettazione verso obiettivi di recupero ecologico dell’ecosistema fluviale. Ecco un esempio concreto di applicazione di questo metodo al fiume Uso, tra le province di Rimini e Forlì-Cesena. Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Ricomposizione ambientale di una cava abbandonata Nuova identitàFrancesco Custode e Onidia Ciriello
N° 2 - anno 2006Da cava di pietra per l’edilizia ad area fruibile dai cittadini. Un esempio positivo di come le tecniche di ingegneria naturalistica al servizio dell’amministrazione comunale abbiano permesso di ricucire il paesaggio e recuperare parte del territorio. Ad oggi primo e unico intervento realizzato in Campania ai sensi della normativa regionale Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Schede di monitoraggio I casi esemplariPaolo Cornelini, Emanuele Guidi, Giuliano Sauli
N° 1 - anno 2006La bontà di un intervento di ingegneria naturalistica si misura a posteriori, a distanza di anni dalle opere eseguite. È dal trascorrere del tempo che si valuta la tenuta dell’intervento, la sua capacità di ricucire il paesaggio e, naturalmente, di eliminare le cause del dissesto. È con questo spirito che sono nate le schede di monitoraggio raccolte in una recente pubblicazione edita dalla nostra casa editrice, Album n. 1 “L’ingegneria naturalistica”, e di cui presentiamo due casi particolarmente interessanti: il mascheramento estetico della diga di Ridracoli (Forlì) rivisitata dopo dieci anni e il miglioramento della qualità ambientale del canale di Mergozzo, nel verbano, dopo sette anni dall’intervento. Oltre alla sezione dedicata alle schede di monitoraggio, Album raccoglie il meglio di un centinaio di articoli, scritti per lo più da soci Aipin, e pubblicati su ACER dal 1990 ad oggi. Articoli che offrono una panoramica dei vari ambiti di intervento nei quali le tecniche di ingegneria naturalistica sono state applicate con successo: versanti e aree montane, sponde e corsi d’acqua, dighe, aree mediterranee, ambiti ferroviari. Il volume si fregia del patrocinio dell’Aipin, a significare l’obiettivo comune che Il Verde Editoriale e l’associazione si sono posti negli anni attraverso la pluriennale collaborazione: divulgare tra le amministrazioni pubbliche e i professionisti, tecniche di recupero ambientale compatibili con l’ambiente. Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Manutenzione programmata delle aste fluviali Sotto controllodi Giuseppe Doronzo, Massimiliano Roca ed Enzo De Falco
N° 6 - anno 2005Eventi alluvionali sempre più frequenti e di maggiore intensità mettono a dura prova non solo l’ambiente, ma anche gli enti preposti chiamati a intervenire per ripristinare e garantire la necessaria sicurezza. Il Servizio Difesa del suolo della Provincia di Avellino ha risposto mettendo a regime un programma di opere ordinarie e straordinarie degli alvei e delle sponde di alcuni fiumi in avanzato stato di degrado. Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Trasferibilità di tecniche in Centro America La riscoperta dell’Americadi Alessandro Petrone, Roberto Ferrari e Federico Preti
N° 5 - anno 2005Il Rio Chiquito, un corso d’acqua che attraversa una delle città più densamente popolate del Nicaragua, è diventato teatro di un intervento di consolidamento e di stabilizzazione. Un caso unico, che ha permesso di testare, tra le tante difficoltà che si sono presentate in corso d’opera, la bontà di alcune tecniche. Valide soluzioni per recuperare aree degradate utilizzando materiali e mano d’opera del luogo. Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Ghiaia inerbita, alternativa ai parcheggi asfaltati Coperture ad alto valore ecologicodi Florin Florineth e Simone Längert
N° 4 - anno 2005Negli spazi urbani a limitato calpestio, quali i parcheggi e le aree pedonali, la ghiaia inerbita si è rivelata vincente. Lo dimostra uno studio condotto dall’Università di Bodenkultur che ha analizzato i pregi e i limiti di questa nuova tecnologia a basso impatto ambientale. Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Anniversario Aipin Avanti tuttaa cura di Francesca Oggionni e Carlo Galimberti
N° 3 - anno 2005L’Associazione italiana per l’ingegneria naturalistica compie 15 anni. Come si è articolato il suo percorso? Quali sono state le difficoltà? Quali i traguardi raggiunti in un contesto, quello italiano, in continua evoluzione? Ce lo racconta Giuliano Sauli, suo fondatore e attuale presidente. Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Protocollo di sperimentazione Alternative vincentidi Paolo Cornelini, Daniele Dallari e Florin Florineth
N° 3 - anno 2005Quali piante radicate possono garantire una buona tenuta delle opere di stabilizzazione in ambito mediterraneo? Dal dialogo tra le scuole di ingegneria naturalistica italiana e austriaca, la proposta di un protocollo per valutare il grado di idoneità delle diverse specie.
Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Specie alternative al salice Nuove levedi Pierluca Gaglioppa, Federico Preti e Chiara Milanese
N° 1 - anno 2005Di quali nuove specie avvalersi nelle opere di ingegneria naturalistica? Tra gli obiettivi del progetto di consolidamento spondale del torrente Timone, in provincia di Viterbo, lo studio di specie alternative al salice, idonee al clima mediterraneo e ancora scarsamente utilizzate. Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Interventi in ambito ferroviario Vegetazione di rilievodi Paolo Cornelini
N° 6 - anno 2004I rilevati delle linee ferroviarie Roma-Firenze e Roma-Pisa sono stati rinaturalizzati, in seguito a interventi di ingegneria naturalistica, con specie erbacee che hanno consentito alla flora autoctona di attecchire e di insediarsi stabilmente Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Il ripristino del laghetto del Paì Ricominciare dall’acquadi Francesca Oggionni, Silvia Calatroni e Alessandro Trivelli
N° 5 - anno 2004Interventi di ripristino hanno conferito un nuovo aspetto all’area del laghetto del Paì, nel territorio della Franciacorta. Tecniche di ingegneria naturalistica mirate all’estetica e alla funzionalità hanno trasformato uno spazio depauperato in giardino rurale Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Nuovi materiali antierosivi A prova di strappodi Moreno ScottO
N° 4 - anno 2004Gli interventi antierosivi impiegano una vasta gamma di materiali di origine sintetica o naturale, documentati in maniera dettagliata dalla normativa. Ecco un’articolata rassegna dei geosintetici più spesso utilizzati, delle loro applicazioni e delle norme relative Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Piano di consolidamento dei calanchi Se la terra cededi Maria Maddalena Bevitori, Sandro Casali, Emanuele Guidi, Stefano Massimiliano Vendemini
N° 3 - anno 2004Il territorio della Repubblica di San Marino è caratterizzato da fenomeni di grave dissesto idrogeologico. Per risolverli, è stato redatto un piano stralcio che articola, in un’ottica d’insieme, diverse tecniche di ingegneria naturalistica Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Opere di consolidamento nel parco del Lura Un parco consolidatodi Francesca Oggionni e Alessandro Ciarmiello
N° 2 - anno 2004Gli interventi effettuati nel Parco locale di interesse sovracomunale del torrente Lura hanno ripristinato l’area che era stata dissestata tempo prima da una frana. Il recupero ha previsto, in primis, la captazione idrica, seguita dal consolidamento vero e proprio, realizzato con una palificata doppia agganciata a una grata viva Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Analisi statica delle palificate doppie Equilibri di forzedi Gian Battista Bischetti e Tommaso Simonato
N° 1 - anno 2004Quali sono i calcoli da utilizzare per la realizzazione delle palificate di sostegno a parete doppia? Una dettagliata analisi statica mira a definire le dimensioni ottimali di tali opere, nel rispetto della sicurezza e della legislazione vigente. Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Fitocenosi nelle tecniche di consolidamento Relazioni stabilidi Paola Galli, Luigi Paradisi e Carlo Francalancia
N° 6 - anno 2003Successivamente a interventi di consolidamento e ripristino, realizzati in alcune zone dell’Appennino marchigiano soggette a fenomeni di dissesto idrogeologico, la vegetazione è stata sottoposta a studi e monitoraggi. Ecco i primi risultati dell’indagine Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Consolidamento e recupero di aree calanchive Un freno all’erosionedi Maria Loreta Bernabei, Gianna Mazzoni e Alessandra Pei
N° 5 - anno 2003Sperimentati per la prima volta in Toscana alcuni interventi di consolidamento in ambiente calanchivo mediterraneo. Il successivo monitoraggio ha consentito di valutarne l’efficacia nel lungo periodo Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA La salvaguardia di habitat di valore Trapianti di pregiodi Paolo Cornelini, Vittorio Amadio, Domenico Barrile, Aldo Marcello e Giuliano Sauli
N° 4 - anno 2003La costruzione di argini in terra e il trapianto di elementi vegetali di pregio, realizzati nella Piana della Lacina, in Calabria, sono un esempio di nuove procedure per ridurre gli impatti ambientali legati alla presenza delle dighe Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Consolidamento di aree in frana A prova di grigliadi Paolo Cornelini, Paolo Petrella, Luigi Rossi e Giuliano Sauli
N° 3 - anno 2003Nel recupero di due aree dissestate lungo il versante Sud del colle Melfa, in provincia di Frosinone, sono state impiegate numerose tecniche di ingegneria naturalistica. Il consolidamento del terreno è avvenuto anche con l’utilizzo, tra le prime volte in Italia, di geogriglie di rinforzo drenanti Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|
INGEGNERIA NATURALISTICA Le piante legnose nei corsi d’acqua Prove di forzadi Florin Florineth, Harald Meixner, Hans Peter Rauch e Stephan Vollsinger
N° 2 - anno 2003Primi dati sull’influenza delle piante legnose, lungo le rive dei corsi d’acqua, sulla velocità della corrente. Con una serie di prove sperimentali lungo un tratto del fiume Wien, in Austria, è stato valutato, oltre alla capacità di deflusso delle acque di alcune specie di alberi, il grado di efficacia di tre opere di ingegneria naturalistica Scarica l'articolo in formato PDF. (
Clicca qui
)
|
|