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SuDS - Soluzioni progettuali tipo di infrastrutture
                           verdi per la gestione delle acque meteoriche
                          Raffaele BonsignoRi, giulio senes


                                                                                           Note


                                                                                           9: “Anche con riferimento alle strutture (edifici) esistenti o in progetto, è

                                                                                           bene collocare il bacino a distanza di sicurezza (indicativamente almeno
                                                                                           pari  ad  un  rapporto  pari  1:1  tra  la  distanza  dal  piano  seminterrato  o
                                                                                           interrato dell’edificio più vicino e il dislivello tra fondo vasca e quota dello   3

                                                                                           stesso piano), per evitare problemi di infiltrazioni e conseguenti danni ai
                                                                                           materiali.” (Testo coordinato del regolamento regionale 23 novembre

                                                                                           2017, n. 7. BURL Serie Ordinaria n. 51 - Sabato 21 dicembre 2019, pag.
                                                                                           92).



                                                                                           10:  “È  bene  osservare  che  lo  strato  filtrante  della  struttura  adibita
                                                                                           all’infiltrazione, così come anche lo strato superficiale di terreno in caso

                                                                                           di aree verdi filtranti, è in grado di trattenere una quantità significativa
                                                                                           di inquinanti per adsorbimento. È quindi importante che da un lato si
                                                                                           esalti al  massimo questo  fenomeno modificando opportunamente

                                                                                           le  caratteristiche  dello  strato  filtrante,  dall’altro  si  deve  rin¬novare
                                                                                           periodicamente  (indicativamente  almeno  una  volta  ogni  10  anni)  lo
                                                                                           strato filtrante  per  minimizzare  il rischio  che gli  inquinanti trattenuti

                                                                                           siano  rimobilizzati  e  quindi  rilasciati  in  falda.”  (Testo  coordinato  del
                                                                                           regolamento regionale 23 novembre 2017, n. 7. BURL Serie Ordinaria n.
                                                                                           51 - Sabato 21 dicembre 2019, pag. 59).











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