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SuDS - Soluzioni progettuali tipo di infrastrutture
verdi per la gestione delle acque meteoriche
Raffaele BonsignoRi, giulio senes
Scala e posizionamento lo spostamento (CVC, 2010; Pelletier, et al., 2011;
Carlson, et al., 2013).
I tetti verdi estensivi sono realizzabili su coperture sia Generalmente, il carico esercitato da un tetto verde
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Fig. 11.2: tetto verde piano e in pendenza. piatte sia in pendenza (generalmente con pendenza è di 60-400 kg/m (Masseroni, et al., 2018; CVC, 2010;
fino al 30%) (CIRIA, 2015; UACDC, 2010; City of Pelletier, et al., 2011; CIRIA, 2015; DNREC, 2016;
Fonte: https://zinco-greenroof.com
Edmonton, 2014; Pelletier, et al., 2011) (Fig. 11.2); Carlson, et al., 2013), con massimi fino a 1000-1500
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al di sopra del 10% di pendenza sono necessarie kg/m per tetti intensivi (CIRIA, 2015; Carlson, et al.,
strutture di contenimento del substrato per evitarne 2013). Quando installati su solette già esistenti, quelli
estensivi, più leggeri, si possono facilmente inserire
su strutture non appositamente progettate, mentre
quelli intensivi, più pesanti per via della maggiore
profondità del substrato, possono richiedere il rinforzo
della struttura (CIRIA, 2015; City of Edmonton, 2014).
Principio di funzionamento
I tetti verdi trattengono, in quantità variabile in base
alla profondità del substrato, le acque meteoriche
cadenti sugli stessi, evitando o ritardando lo scarico nel
sistema di drenaggio dell’edificio e, di conseguenza,
in fogna, migliorandone, inoltre, la qualità grazie
all’attività di piante e substrato (CIRIA, 2015; CVC,
2010; Carlson, et al., 2013; Pelletier, et al., 2011;
University of Tennessee, 2013). L’acqua trattenuta
viene poi riutilizzata dalla vegetazione e persa per
evapotraspirazione e la scelta delle specie influenza le
prestazioni del sistema per via della diversa tendenza
11 di diverse specie a prelevare acqua dal substrato
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