Page 78 - Paesaggio Annual Vol.III
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P AESAGGIO ANNUAL
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             Il ruolo del Wwf nel progetto


                 Oasi è nata da una proposta del Wwf, subentrato al   bacheche e tabelle didattiche, frecce segnaletiche in legno,
            L’progetto iniziale di ripristino dell’agrumeto distrutto per   cancelletti, casette per gli uccellini, mangiatoie, bat-box ecc.
            far posto all’autorimessa interrata, già approvato e finanziato   Complesso è stato anche l’acquisto delle specie arboree, che
            dalla Regione Campania con fondi per i Programmi Operativi   per quantità, specie e dimensioni non erano sempre reperibili
            Regionali. L’idea progettuale di un nuovo parco, nata da un   sul mercato. In alcuni casi, anche a seguito di forniture tra-
            layout realizzato dal presidente del Wwf Terre del Tirreno, ha   mite Mepa, le piante fornite non corrispondevano alle specie
            suscitato da subito l’interesse del primo cittadino. L’iter per   richieste, altre volte differivano per forma, dimensione o colo-
            ottenere una variante in corso d’opera - avvallata dagli uffici   re, ragion per cui è stato necessario adattarsi di volta in volta
            comunali, dalla Soprintendenza e dalla Regione Campania   durante le varie fasi di allestimento del parco. Difficile è stato
            è stato complesso - e l’obiettivo è stato raggiunto solo grazie   convincere gli operai e i responsabili della ditta esecutrice a
            alla convinzione e all’entusiasmo del sindaco.   delocalizzare gli impianti illuminanti in favore di alberi dal valo-
            Come ogni idea nuova, il progetto ha dovuto fare i conti con   re scenico e naturalistico enorme, per non mettere in difficoltà
            tutta una serie di ostilità e chiusure da parte di taluni tecnici.   le specie che di notte si muovono e cacciano, come pure è
            Uno degli “scogli” da superare è stato quello che, a oggi, ap-  stato arduo ottenere che tubolari in acciaio inox, reti zincate,
            pare l’attrazione del parco, ovvero il laghetto artificiale. I pre-  cestini e oggetti in plastica non fossero usati come arredi o
            giudizi sulla tenuta dell’invaso, sul timore di un allagamento   elementi nel parco, rimanendo ben schermati alla vista. Idem
            del garage sottostante e sulla prolificazione di zanzare, hanno   per realizzare vialetti pedonali che non avessero necessaria-
            reso tortuosa la progettazione del biolago.     mente il fondo cementato e le dimensioni di una carreggiata
            Non è stato semplice far comprendere come il peso specifico   stradale. È stato necessario un periodo di prova per affermare
            dell’acqua del laghetto fosse di gran lunga inferiore a quello del   il concetto che in un’area naturale (dedicata alla natura, alla
            terreno (che, oltre a contenere alberi e vegetazione, è anche   botanica, alla lettura di libri, al relax, al  birdwatching, allo
            calpestabile dai visitatori), che l’acqua dell’invaso sarebbe sta-  yoga, alla ricerca scientifica, alla fotografia, alla pittura, alla
            ta sempre la stessa, riciclata da apposite pompe a basso con-  contemplazione ecc.) avrebbe dovuto essere vietato l’accesso
            sumo energetico, e che le zanzare (larve ed esemplari adulti)   agli amici a quattro zampe (per non disturbare l’avifauna e gli
            sarebbero state divorate da pesci, rane, gambusie ecc.  animali selvatici), ai fumatori (nel parco è possibile riscoprire i
            Non è stato facile reperire, oltre ai fondi europei, ulteriori risor-  profumi perduti di fiori ed essenze) e ai passeggini (per motivi,
            se comunali per ultimare il parco aggiungendo elementi come   oltre che di spazio limitato, di transito tra viottoli e dislivelli).






























              s  che richiedono un’enorme quantità di   L’area a verde è stata ideata e realizzata   elementari, medie e superiori che hanno
            acqua potabile e l’utilizzo massiccio di   perché avesse, oltre alla sua funzione   effettuato visite guidate nell’oasi da
            sostanze clorate per la depurazione che   naturalistica, anche una importante   marzo a giugno e da ottobre a novembre)
            inevitabilmente inquinano, direttamente   funzione didattica e culturale, nell’ottica   ha superato ogni più rosea previsione!
            o indirettamente, il mare.       di promuovere una sempre maggiore   Il Wwf, a seguito di una convenzione
              Dall’oasi inoltre è stato creato un   sensibilità e conoscenza dell’ambiente   stipulata con l’amministrazione
            piccolo - modesto ma importante -   naturale e delle azioni concrete per la   comunale, mantiene attualmente la
            mercato di prodotti biologici dell’orto (a   sua salvaguardia.   direzione scientifica dell’area, che cura
            metri zero!), che contribuisce alle spese   L’assidua e costante frequentazione   assieme al  giardiniere comunale.  Il
            di mantenimento delle attrezzature del   di visitatori e scolaresche (a oggi sono   servizio di apertura e chiusura è assicurato
            parco da parte dei volontari.    diverse migliaia i ragazzi di scuole   da volontari del servizio civile.


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