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                                                                                                      ACER

                                                                                                      © IL VERDE EDITORIALE

                                                                                                               MILANO

TREVISO / CONVEGNO SULLE SPECIE ERBACEE PERENNI

Protagoniste di presente e futuro

L’Auditorium della                Un’iniziativa culturale e formativa di Assoiride, mirata alla divulgazione
           Provincia di Treviso   della conoscenza del mondo delle erbacee perenni e delle graminacee
           ha ospitato l’11 di-   tra progettisti e manutentori, ne illustra le infinite variabili di forme
cembre 2014 il convegno na-       e colori, le esigenze colturali e le opportunità a ogni scala d’intervento
zionale “Uso e vita delle pian-
te perenni”. Organizzato da                                                                                                              VIVAI VALFREDDA
Assoiride e articolato in due
sessioni moderate da Gra-         Oltre ad avere pregi ornamentali indiscussi, le erbacee perenni andrebbero diffuse in molti ambiti.
ziella Zaini (ACER) e Alfonso
Tomè (Aidtpg), ha visto alter-    ca e primariamente finanzia-     venuto ampliamento della           pressione, hanno operato in
narsi oratori che hanno ripor-    ria in ambito pubblico e pri-    scelta botanica di perenni
tato le proprie esperienze di     vato sono emerse attraver-       capaci di cromatismi e effet-      ambienti mediterranei anche
ricerca, produttive, proget-      so le realizzazioni nel conte-   ti di massa a fronte di ridotti
tuali, cantieristiche e manu-     sto urbano mostrate da Ales-     carichi ed esigenze radica-        aridi, orientando la scelta sul-
tentive accomunate dall’im-       sandro Bedin (Aidtpg), An-       li, oltre alle innovazioni della
piego di erbacee perenni da       dreas Hofer e la paesaggi-       normativa UNI 11235.               le xerofite in un’ottica di dry
fiore, graminacee e altre spe-    sta Andrea Göhring, con at-
cie perennanti.                   tenzione alle aree verdi le-     Ambito mediterraneo                gardening. La mediazione e
Notevole il riscontro dell’ini-   gate alle infrastrutture e alle
ziativa, testimoniato da una      soluzioni tecnologiche qua-      Mauro Crescini e Valter An-        traduzione di modelli conti-
piena e attiva partecipazio-      li i tetti verdi. Riguardo alle  geli hanno descritto l’espe-
ne del pubblico. In sala tra      coperture estensive e inten-     rienza dei Vivai Valfredda.        nentali è possibile ricorrendo
paesaggisti, architetti, agro-    sive, Maurizio Crasso (Har-      Consci delle diversità fitocli-
nomi, giardinieri, studenti       po Seic) ha evidenziato l’av-    matiche peninsulari e delle        a specie autoctone o comun-
agrotecnici, anche numerosi                                        peculiarità dovute a fattori di
rappresentanti di enti pubbli-                                                                        que di ambienti similari, più
ci, oggi più che mai chiama-
ti a operare scelte virtuose per                                                                      accorgimenti d’impianto e ge-
la cura di un verde sostenibi-
le, bello e innovativo.                                                                               stione come la pacciamatura.

Progetto e gestione                                                                                   Del resto, le lingue del plan-

Domenico Spinola, presiden-                                                                           ting design sono infinite e an-
te di Assoiride, ha introdotto
il tema e la visione strategi-                                                                        che nella tradizione del giar-
ca del ruolo da protagoniste
delle perenni, mentre Paolo                                                                           dino italiano e innesti e ibrida-
Camilletti (Università Federi-
co II di Napoli e Aicu) ha de-                                                                        zioni d’indubbia riuscita pos-
scritto il quadro storico-pae-
saggistico che dall’800 ha                                                                            sono avvenire grazie a peren-
valorizzato tale categoria, re-
lazionandola dapprima alle                                                                            ni e graminacee, largamente
teorie di William Robinson
(1838-1935) sul wild garden,                                                                          impiegate nei progetti di An-
quindi ai ramificati movimen-
ti d’ispirazione naturalistica.                                                                       nachiara Vendramin.
Le attuali esigenze di soste-
nibilità manutentiva, ecologi-                                                                        A concludere, l’auspicio che

                                                                                                      trattare il tema delle perenni

                                                                                                      da diversi punti di vista disci-

                                                                                                      plinari e operativi possa com-

                                                                                                      portarne una maggiore e mi-

                                                                                                      gliore diffusione.   P. C.

                                  Circa 300 tra studenti, tecnici e amministratori presenti in sala.  I www.assoiride.it

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